“Il tema della vita diventi centrale con politiche serie per le donne e le famiglie
Una libertà contraria alla vita è una non-libertà, una sorta di ‘suicidio culturale’ per l’oggi e per il futuro”
Domenica prossima 7 febbraio la Chiesa italiana celebra la 43^ Giornata per la vita. Il vescovo Pietro Maria Fragnelli presiederà alle ore 10.30 la Santa Messa presso la Chiesa Madre di Alcamo durante la quale benedirà le mamme che hanno partorito nell’ultimo anno con i loro bambini. In tutte le parrocchie il vescovo ha fatto arrivare il numero speciale “Noi genitori e figli” che il quotidiano Avvenire dedica alle famiglie e alla cura della vita.
“Da 43 anni la celebrazione della giornata per la vita è un’occasione privilegiata per ricordare il valore della vita sottoposto a tutte le ‘variazioni’ di accoglienza e rifiuto a seconda degli umori culturali o politici del momento. – dice mons. Fragnelli che è anche presidente della Commissione Famiglia, giovani e vita della Conferenza Episcopale Italiana. La vita è un valore indebolito che passa in secondo piano ad ogni stagione a seconda dell’interesse prevalente – continua il vescovo – La Conferenza episcopale italiana ha cercato ogni anno di proporre il tema della vita con messaggi di sapienza umana e cristiana, nella ferma convinzione che si tratti di un valore che non è confessionale ma semplicemente umano. Ogni mente libera non può non accoglierlo per riportarlo in primo piano!
Il messaggio di questa 43sima giornata è dedicato a ‘libertà e vita’. Una libertà contraria alla vita è una non-libertà, una sorta di ‘suicidio culturale’ per l’oggi e per il futuro. Il messaggio di papa Francesco è particolarmente incisivo quando toglie ogni giustificazione morale alla pratica dell’aborto che considera il nascituro un ‘ospite inquietante’, espressione di quella ‘cultura della scarto’ che si accanisce sui soggetti più deboli della società. Nel futuro – conclude il vescovo di Trapani – ci aspettiamo che il tema della vita non sia solo un tema centrale per la Chiesa Cattolica ma per tutte le donne e gli uomini liberi, di qualsiasi orientamento religioso o culturale, chiamati al progresso con politiche che prendano sul serio le necessità delle donne e delle famiglie”.
Diocesi di Trapani