Due ex deputati scelgono di pagare, altri finiscono sotto inchiesta. Le consulenze che hanno assegnato quando erano all’ufficio di presidenza sono considerate “inutili” per essere pagate con i soldi pubblici dell’Assemblea regionale siciliana. Incarichi di pochi mesi, neppure il tempo di raggiungere obiettivi fin troppo generici.
La Procura regionale della Corte dei Conti aveva già citato in giudizio per danno erariale gli ex deputati trapanesi Salvatore Antonino Oddo e Paolo Ruggirello, deputati questori dell’Ars nella passata legislatura. Entrambi hanno chiesto di “patteggiare”. Si sono accordati per pagare il 30 per cento della contestazione complessiva: poco meno di 200 mila euro per 45 consulenze e incarichi.
L’indagine coordinata dal pubblico ministero Licia Centro non si è fermata. Ci sono altri ex deputati dell’ufficio di presidenza che saranno chiamati a rispondere di un danno erariale da 700 mila euro. Il motivo della citazione a giudizio, che alcuni hanno già ricevuto, è sempre lo stesso: “Non risultano verificabili né le ragioni dell’incarico, né l’oggetto dello stesso, né il rapporto di necessaria inerenza tra la professionalità dell’incaricato e l’incarico conferito, finendo così per risultare incarichi assolutamente generici ed in contrasto con il principio di economicità e buon andamento della pubblica amministrazione”.
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