Prorogati fino al 30 settembre gli incarichi ai sei commissari straordinari dei Liberi Consorzi di comuni siciliani ovvero le sei ex province che non sono diventate Città metropolitane. Si tratta dei consorzi di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani. Proroga anche per i due commissari che svolgono le funzioni del consiglio metropolitano di Palermo e Messina (dove sono comunque in carica i sindaci metropolitani).
I mandati erano scaduti sabato scorso 30 giugno.
La proroga è stata decisa per evitare interruzioni di gestione in attesa dell’elezione dei Presidenti e dei Consigli dei Liberi Consorzi. Queste elezioni potrebbero tenersi fra ottobre e novembre ma non è ancora chiaro come dovranno svolgersi.
L’Ars, lo scorso aprile, ha approvato il disegno di legge che fissa in una data compresa nel periodo tra il 15 ottobre e il 15 dicembre di quest’anno la data delle elezioni per il nuovo presidente e i consiglieri provinciali.
Ma la legge regionale stabilisce che siano elezioni ordinarie a tutti gli effetti mentre quella nazionale che siano, invece, elezioni di secondo livello ovvero che sindaci, giunte ed consigli comunali che compongono i consorzi scelgano fra loro stessi Presidente e consiglio.
Per dirimere la contesa fra le due norme è pendente un contenzioso incostituzionale che è stato discusso in settimana. Si attende, dunque, il pronunciamento della Corte per indire le elezioni con questo o con quel metodo.
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