In Francia salta il calendario della riforma costituzionale in seguito allo scandalo legato ad Alexandre Benalla. Dopo giorni di paralisi in parlamento, l’importante progetto di riforma della Carta fondamentale i cui lavori si dovevano tenere in questi giorni è stato rinviato. “Ne riparliamo dopo l’estate”, ha detto il ministro per i rapporti col Parlamento e delegato generale del partito di maggioranza En Marche!, Christophe Castaner, durante la conferenza dei capigruppo a Parigi.
Messo alle strette per il caso del ‘collaboratore picchiatore’, Alexandre Benalla, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha deciso di annullare la visita prevista per dopodomani al Tour de France. Il capo dello Stato doveva presenziare ad una delle tappe più importanti della Grande Boucle, tra Bagnères-de-Luchon e Saint-Lary-Soulan, nei Pirenei. Ma, vista la crisi politica seguita alle imbarazzanti rivelazioni del quotidiano Le Monde, l’Eliseo ha deciso di annullare la trasferta.
“Condanno gli atti del signor Benalla“, ha detto il ministro dell’Interno francese, Gérard Collomb, nel corso dell’intervento dinanzi alla commissione del Senato in seguito alle violenze del collaboratore ‘picchiatore’ dell’Eliseo, Alexandre Benalla, indagato per le violenze del primo maggio in Place de la Contrescarpe a Parigi. “Qualunque sia il contesto, ciò che ha fatto è inammissibile”, ha aggiunto Collomb, interrogato dai senatori della commissione d’inchiesta.
Il ministro ha spiegato che solo la sera del giorno successivo, il 2 maggio, venne a sapere dei video che mostravano Benalla col casco della polizia mentre picchiava i dimostranti. Ieri sera, per la prima volta, il presidente Emmanuel Macron è uscito dal silenzio, puntando il dito contro i fatti “inaccettabili” di Benalla e promettendo che non ci sarà “impunità”, hanno riferito fonti dell’Eliseo vicine al capo dello Stato.
Ansa