Si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito l’isola di Lombok in Indonesia: secondo gli ultimi aggiornamenti della autorità i morti sono oltre 140 mentre si registrano centinaia di feriti. La gente, terrorizzata, si è riversata nelle strade. Molti hotel dell’isola, frequentata da turisti occidentali per le spiagge bianche e la barriera corallina, sono stati evacuati. La scossa è stata udita anche a Bali dove, come testimoniano molti post sui social media, ci sono stati danni a edifici e centri commerciali.
Il numero di persone evacuate dalle loro case sull’isola di Lombok a causa del terremoto potrebbe raggiungere quota 20mila. Lo ha dichiarato il portavoce dell’Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, Sutopo Purwo Nugroho, aggiungendo che c’è urgente bisogno di personale medico, medicinali e scorte di cibo per le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case a causa dei danni strutturali provocati dal sisma, il secondo in una settimana.
A quanto si è appreso, l’Unità di crisi della Farnesina e la rete diplomatica in Indonesia sono mobilitate e stanno fornendo indicazioni e ogni possibile assistenza agli italiani in vacanza a Bali, Lombok e Gili.
L’epicentro del sisma si è verificato a circa due chilometri da Loloan, nella provincia Nusa Tengara Occidentale dell’isola di Lombok, a una profondità di 10,5 chilometri e arriva dopo un altro terremoto che ha colpito l’isola dell’arcipelago indonesiano il 29 luglio, provocando la morte di 16 persone. L’Indonesia è ad alta intensità di terremoti perché si trova sull’ ‘Anello di Fuoco’, la linea che corre tutt’intorno all’Oceano Pacifico dove si calcola che avvengano il 90 per cento dei terremoti: oltre la metà dei vulcani attivi nel mondo sul livello del mare fanno parte dell’Anello.
Il terremoto ha spinto migliaia di turisti a fare le valigie con l’intenzione di andarsene al più presto dall’isola, tanto che alcune compagnie aree – tra cui la Garuda e Air Asia – hanno annunciato voli extra per consentire a più persone di lasciare l’isola. Secondo Sutopo Purwo Nugroho, il portavoce dell’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri, migliaia di turisti stranieri sono inoltre stati evacuati con barche dalle tre isole dell’arcipelago di Gili, al largo della costa nord-occidentale di Lombok.
Oltre al terremoto, la siccità in corso da tempo. Sull’isola di Lombok in Indonesia, colpita da un terremoto di magnitudo 7 che ha provocato finora 91 morti, manca soprattutto l’acqua potabile e perciò Oxfam sta distribuendo acqua potabile e tende a 5 mila sopravvissuti al sisma. Lo riferisce la confederazione di ong in una nota. Dopo il primo sisma di magnitudo 6.5 della scorsa settimana, Oxfam ha mandato sull’isola un impianto mobile per la distribuzione dell’acqua, 1.500 tende, vestiti e ha predisposto un centro informazioni per sostenere il lavoro di soccorso delle organizzazioni che sono sul campo.
Ansa