Nuova aggressione ad un medico in ospedale a Palermo. Un paziente del Policlinico ha colpito il responsabile dell’unità operativa di Endoscopia digestiva, il professore Francesco D’Arpa, con un pugno l’orecchio, perforandogli il timpano.
Secondo quanto raccontato dal professor D’Arpa, tutto è successo in pochi minuti: “Il paziente era stato ricoverato la sera precedente per una patologia addominale, ma nella mattinata aveva manifestato l’intenzione di dimettersi per eseguire una seduta di chemioterapia programmata – ha spiegato D’Arpa – Dopo averlo informato che la sua permanenza in Chirurgia d’urgenza era prioritaria rispetto alla seduta di chemio, che poteva essere rimandata, è andato in escandescenze. Si è rivestito, si è strappato catetere venoso e sondino nasogastrico e si è allontanato dall’ospedale, apostrofando pesantemente chiunque cercasse di chiedere spiegazioni sul suo comportamento e rifiutandosi di firmare le dimissioni volontarie”.
Il medico è stato soccorso e sottoposto controlli. È stata diagnosticata una perforazione al timpano e una perdita improvvisa dell’udito, con conseguente automatica imputazione di lesioni gravissime con una prognosi di 40 giorni.
“L’ennesima aggressione inaccettabile in un ospedale che sprigiona contro i medici tutta la rabbia pericolosa, espressione di un disagio sociale. Perseguiremo in tutte le sedi competenti l’autore di quest’ultima violenza costituendoci parte civile negli eventuali procedimenti – ha detto Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo – Tutti i medici sono vicini e partecipi delle difficoltà che vivono quotidianamente tutti i professionisti della salute – ha concluso Toti Amato – siamo impegnati ogni giorno ad utilizzare tutte le soluzioni possibili per garantire a tutti i colleghi la nostra assistenza”.
Gds.it – Silvia Iacono