Nel corso di alcune verifiche compiute la sera del 22 novembre u.s. dalla Guardia Costiera di Marsala, sono state rilevate una serie di infrazioni commesse da un peschereccio di Mazara del Vallo, che aveva chiesto l’autorizzazione ad entrare nel porto di Marsala per sbarcare il proprio pescato.
Nel dettaglio, i militari della locale Autorità Marittima hanno rilevato gravi discrepanze tra i quantitativi di pesca dichiarati dal Comandante del peschereccio ed i quantitativi effettivamente sbarcati, per un eccedenza di oltre 3 quintali. Tale quantitativo è stato quindi posto sotto sequestro.
La suddetta violazione è considerata, ai sensi dell’ordinamento comunitario, “infrazione grave”, con una sanzione accessoria di 3 punti da assegnare al Comandante dell’Unità ed alla Licenza di pesca.
Le verifiche hanno poi permesso ai militari di rilevare altre infrazioni di natura documentale, punite dal Codice della Navigazione.
Al termine delle operazioni sono state contestate violazioni per un importo totale di circa 5.000 euro (che potrebbero arrivare a 15.000 euro nel caso in cui non fossero pagate entro i termini di legge).
Tutto il quantitativo, dichiarato commestibile dal medico veterinario dell’ASP, è stato devoluto in beneficienza alla Mensa fraterna Giorgio La Pira ed alla ONLUS il FARO.
(comunicato stampa Circomare Marsala)