I Carabinieri della Compagnia di Marsala, nel corso di tutto il fine settimana, hanno rinforzato i servizi di controllo del territorio con l’impiego di numerose unità e mezzi, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, nonché alla verifica del rispetto delle norme del codice della strada, con particolare attenzione all’utilizzo del casco per chi viaggia a bordo di motocicli.
Nello specifico, i militari dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Luogotenente Antonio Pipitone, hanno tratto in arresto NUCCIO Michele classe ‘51 e suo figlio Salvatore di 36 anni, sorpresi ad asportare da un’ampia area privata di Contrada Fontanelle, un ingente quantitativo di legna ricavata dall’abbattimento di diversi pini ivi presenti. Muniti di una motosega a scoppio e di un’autovettura pronta a caricare la refurtiva, i due, a causa del forte rumore provocato dalla motosega stessa, non si sono accorti dell’arrivo dei Carabinieri in servizio perlustrativo, venendo immediatamente bloccati e condotti presso la caserma Silvio Mirarchi di Marsala, dove sono stati tratti in arresto per furto aggravato. La capillare presenza garantita nel fine settimana, ha inoltre permesso ai Carabinieri di trarre in arresto anche Fasulo Vito, marsalese di 26 anni, evaso dalla comunità nella quale era stato collocato appena il 30 settembre, quando sempre i Carabinieri lo avevano sorpreso a rubare all’interno di un noto autosalone di via Salemi. Individuato mentre camminava in piena notte nel quartiere popolare di Amabilina, è stato anch’egli condotto presso la Villa Araba e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per la convalida dell’arresto. Il giudice lilybetano, concorde con l’operato dei militari dell’Arma, ha stabilito per i Nuccio, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre per il Fasulo la custodia cautelare presso il carcere di Trapani.
Per quanto attiene, invece, i controlli alla circolazione stradale, I Carabinieri, avvalendosi dell’ausilio di mezzi privi dei contrassegni d’Istituto, hanno raggiunto nelle vie più impervie del centro storico i centauri che si muovevano a bordo dei motocicli senzal’utilizzo del casco o della targa. Inoltre, numerosi sono stati i posti di controllo finalizzati a verificare l’utilizzo delle cinture di sicurezza, la regolarità della documentazione assicurativa oltre al rispetto del divieto di utilizzo del cellulare alla guida. Nel complesso, in tutto il fine settimana, sono state controllate oltre 300 tra persone e mezzi ed elevate sanzioni al codice della strada per un ammontare di circa 15.000 euro, sottoponendo altresì a fermo amministrativo decine di ciclomotori.
Comunicato Stampa Comando Provinciale Carabinieri di Trapani