“Sono in contatto con le autorità diplomatiche italiane che seguono con attenzione l’evolversi della vicenda legata al sequestro dei due pescherecci di Mazara del Vallo. L’autorità libica per decidere sul dissequestro, come noi ci auguriamo avvenga, ha preso 72 ore di tempo, ovviamente l’auspicio è che tale positiva decisione possa essere presa prima di tale termine. Sappiamo che i nostri marittimi ieri sera sono stati interrogati e pare che il risultato dell’interrogatorio sia positivo il che ci fa ben sperare affinché tutto si possa risolvere positivamente nel giro di qualche ora. Sono naturalmente impressioni e seguiamo attentamente tutti gli sviluppi del caso”.
Lo ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, on. Nicola Cristaldi dopo aver sentito telefonicamente l’Ambasciatore italiano in Libia, Giuseppe Perrone che si trova a Roma e il responsabile dell’unità di crisi della Farnesina, che stanno seguendo con la massima attenzione l’evolversi della vicenda legata al sequestro del ‘Matteo Mazzarino’ e dell’‘Afrodite’, i due pescherecci di Mazara del Vallo sequestrati da una vedetta libica nel tardo pomeriggio di martedì.
“Il Mediterraneo – ha aggiunto Cristaldi – non può essere lo specchio acqueo dove cominciare una nuova guerra del pesce, vogliamo che si torni alla serenità. Siamo al lavoro – ha continuato – per far tornare i nostri marittimi al loro lavoro e alle loro famiglie e con loro possano essere liberate anche le due imbarcazioni. Abbiamo avuto rassicurazioni – ha concluso il Primo Cittadino – che i membri dell’equipaggio stanno bene e ci auspichiamo che i buoni rapporti tra il Governo italiano e quello libico porti ad una veloce e positiva risoluzione della vicenda”.
Nel motopesca Afrodite, di proprietà della omonima società armatoriale dei fratelli Pellegrino, ci sono sei uomini di equipaggio al comando del capitano Vincenzo Pellegrino, nel motopesca “Matteo Mazzarino”, di proprietà della società armatoriale M.C.V. Pesca dell’armatore Vincenzo Asaro ci sono sette uomini di equipaggio al comando del capitano Alberto Figuccia.
Comunicato Stampa Comune di Mazara