L’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani aderisce alla Giornata Mondiale del Diabete 2018, che si celebra mercoledì prossimo 14 novembre, per sensibilizzare utenti e istituzioni affinché si adoperino per fornire supporto e sostegno non solo al singolo paziente ma all’intera famiglia che ruota intorno al soggetto con diabete. Questa edizione della Giornata mondiale del diabete focalizza infatti l’attenzione sull’impatto che la diagnosi e la gestione del diabete ha su ogni singola famiglia.
In Italia, secondo l’ISTAT, il diabete è quasi raddoppiato e le persone che sanno di essere diabetiche sono più di 3 milioni 200 mila. In Sicilia sono circa 275 mila le persone affette da diabete, ma nonostante questo il diabete resta una patologia poco conosciuta, a volte sottostimata.
E’ quindi necessario porre l’attenzione sull’educazione alla diagnosi precoce e sulla buona gestione del diabete.
A tal proposito mercoledi prossimo, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 al PTA (Presidio territoriale di assistenza) del Distretto sanitario di Trapani alla cittadella della Salute, al 1° piano, stanza 24, si effettuerà uno screening gratuito rivolto alla popolazione per la valutazione del rischio diabete, a cura del dirigente medico diabetologo Francesca Novara.
In tale occasione verranno anche date informazioni su come prevenire il diabete.
Il diabete è una malattia che può essere anche molto invalidante e tutti i familiari devono essere coinvolti nella prevenzione e nella gestione del diabete.
L’80% del diabete di tipo 2, una patologia cronica che colpisce indipendentemente dal sesso e dall’età, è maggiormente presente in età adulta e la sua incidenza aumenta con l’età anagrafica, è prevenibile con l’adozione di uno stile di vita sano, a differenza del diabete di tipo 1, che essendo una patologia autoimmune non si può prevedere.
Buone abitudini alimentari e un’attività fisica adeguata, dove il ruolo della famiglia è fondamentale per metterle in atto, sono assolutamente necessarie, in tutte le forme di diabete.
Il diabete – soprattutto se mal controllato – porta con sé altre malattie: obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari, patologie della sfera sessuale e urinaria, per fare alcuni esempi e complicanze a lungo termine (retinopatia, nefropatia, piede diabetico etc), particolarmente subdole, in quanto decorrono in silenzio magari per anni, senza dare alcun sintomo. Anche in questo caso, il ruolo dei familiari è fondamentale per favorire l’aderenza della persona con diabete al proprio piano terapeutico stabilito con il medico e ai controlli raccomandati.
Comunicato Stampa ASP Trapani