Black Friday? Già il nome rischia di essere sbagliato: molti negozi e siti di shopping prolungano gli sconti fino alla domenica, altri fanno invece una vera “Black Week” con sconti che durano tutta la settimana. Come per tutte le promozioni esistenti, bisogna poi fare attenzione a un classico, ovvero che il prezzo di listino non sia stato gonfiato prima di applicare lo sconto. Bene dunque approfittare del “Venerdì Nero” per anticipare i regali di Natale, ma a patto che si tratti di vere promozioni. Perché “non sempre gli sconti sono reali”, dice l’Unione Nazionale Consumatori. Mentre il Codacons denuncia il rischio truffe su web.
L’UNC diffonde qualche consiglio in vista dell’appuntamento con lo shopping scontato. “Da anni il Black Friday dagli Stati Uniti ha preso piede anche da noi, ma purtroppo non sempre si tratta di veri affari perché spesso le offerte sono convenienti soltanto sulla carta – dice il presidente dell’associazione Massimiliano Dona in merito agli sconti dell’ultimo week end di novembre sui più popolari siti di e-commerce, ma anche in alcuni negozi fisici – Intanto sarebbe bene non chiamarlo Black Friday visto che gli sconti durano più giorni, in alcuni casi per tutto il week end, in altri addirittura una settimana. E bene poi fare attenzione: non mancano infatti le segnalazioni ai nostri sportelli di offerte gonfiate così da farle apparire scontate (esattamente come fanno i commercianti scorretti durante i saldi). Sarebbe bene controllare i prezzi dei prodotti a cui si è interessati prima e dopo l’inizio delle promozioni e non farsi attrarre da scontistiche troppo accattivanti, spesso nascondono delle insidie”.
Altro caso sempre più frequente riguarda le famose promozioni “fino a esaurimento scorte” per le quali è molto più facile restare a bocca asciutta che cogliere l’affare. “I venditori si difendono imputando il disservizio al grande successo di questo tipo di iniziative – aggiunge Dona – ma ricordiamo che sono da ritenersi messaggi pubblicitari ingannevoli, e per questo soggetti alla censura dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, le promozioni a fronte delle quali ci sia una insufficiente disponibilità di prodotti in offerta.” Va poi fatta attenzione ai dati personali quando si fanno acquisti online. Sostiene Dona: “Ne abbiamo parlato recentemente al nostro Premio Vincenzo Dona dedicato appunto all’intelligenza dei dati e sul punto si è espresso in maniera inequivocabile il Garante privacy: i consumatori devono poter navigare liberamente su un sito di e-commerce senza essere obbligati a rilasciare il consenso per finalità di marketing e promozione commerciale. Tanto più che il consenso deve essere libero: non si può obbligare l’utente a ricevere pubblicità solo per accedere alla vetrina online di un sito internet.”
Il Codacons a sua volta parla di “allarme truffe sul web”. L’associazione stima in 15 milioni gli italiani pronti alla caccia all’affare in occasione del Black Friday e del Cyber Monday, ma sottolinea il rischio di truffe online. “Invitiamo i cittadini alla massima attenzione prima di effettuare un acquisto: il rischio di cadere in truffe e raggiri durante il Black Friday è altissimo, specie per gli acquisti sul web”, dice il presidente Carlo Rienzi. L’associazione consiglia dunque di acquistare solo da siti internet sicuri, protetti da sistemi di sicurezza internazionali, riconoscibile dalla presenza del lucchetto nella barra di indirizzo; di prestare attenzione alle offerte dei negozi fisici e virtuali che sembrano esageratamente vantaggiose e agli sconti troppo elevati, che potrebbero nascondere insidie; di controllare il prezzo finale del prodotto e se è comprensivo di spese di spedizione o tasse. Le stime del Codacons dicono che il Black Friday e il successivo Cyber Monday genereranno in Italia un giro d’affari complessivo superiore a 1,6 miliardi di euro, di cui circa 1 miliardo solo attraverso l’ecommerce. “Il business del Black Friday registrerà nel 2018 una crescita del 10% rispetto allo scorso anno con acquisti superiori a 1,6 miliardi di euro – spiega il Codacons – Raggiungeranno quota 1 miliardo di euro le transazioni online e in totale saranno coinvolti 15 milioni di italiani, con un aumento del +7% di acquirenti e una spesa procapite di circa 110 euro“.
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