Si sono aperte alle 8, stamane, le urne per l`elezione del presidente della Regione e dell`Assemblea regionale siciliana. Al voto 4 milioni 661.123 elettori chiamati a scegliere uno dei cinque candidati governatori. Con un avversario in più da battere: l`astensionismo. Nel 2012 si recarono ai seggi solo 2,2 milioni di siciliani, appena il 47,07%. C`è tempo fino alle 22 di stasera. Lo spoglio inizierà domani alle 8, cosa che ha suscitato non poche polemiche. A Mazzarrà Sant`Andrea (Messina), Comune commissariato per infiltrazioni mafiose, si eleggono anche il sindaco e il Consiglio comunale. Non è previsto turno di ballottaggio: è eletto presidente chi ottiene più voti. In base alla legge regionale, la scheda è unica e l`elettore dispone di due voti, uno per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di presidente della Regione, l`altro per la lista provinciale. Nell’ambito della lista provinciale prescelta, l`elettore può altre sì esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale compreso nella stessa lista. Possibile, dunque, il voto disgiunto. E per la prima volta si dovranno scegliere non 90, ma 70 deputati: conseguenza della norma costituzionale del 7 febbraio 2013 di modifica dello Statuto regionale che ha ridotto la composizione di Sala d`Ercole.
(Fonte: Repubblica.it)