È ancora troppo presto per stabilire se l’uomo trovato ieri carbonizzato all’interno di un’auto, nella zona di Piano Rizzi a Salemi, sia stato ucciso o si sia suicidato.Si va, invece, definendo, sebbene si attende l’esito dell’autopsia e l’esame del Dna, la possibilità che la vittima sia l’intestatario della vettura: Francesco Ciaravolo, 48 anni di Salemi, disoccupato e con piccoli precedenti penali datati. L’uomo, che viveva con la madre, manca da casa dal pomeriggio dello scorso 3 gennaio, sebbene nessuna denuncia ne avesse segnalato la sparizione.
In queste ore, i carabinieri stanno cercando di ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’uomo anche se al momento l’unico dato certo è che il 29 dicembre Francesco Ciaravolo non si è presentato all’altare dove lo aspettava una infermiera di 53 anni di Castelvetrano che avrebbe dovuto sposare.
Sono ancora pochissimi, infatti, gli elementi in mano agli investigatori mentre la ex fidanzata si è detta sconvolta per quanto accaduto.
Si va, dunque, a ritroso partendo dal ritrovamento, dopo una segnalazione, dell’automobile. Erano circa le 14,30 quando i carabinieri insieme ai vigili urbani e ai vigili del fuoco hanno trovato il cadavere dentro una Mercedes classe C completamente bruciata. Quando le forze dell’ordine sono arrivate a Piano Rizzi l’automobile era già completamente carbonizzata. L’incendio potrebbe essersi sprigionato fra la notte del 4 e l’alba del 5 gennaio.
Per questa ragione i rilievi effettuati dal nucleo investigativo e dalla squadra scientifica del comando provinciale dei carabinieri non sono riusciti ad accertare in modo veloce se i resti appartengono a Francesco Ciaravolo, anche se le probabilità che sia lui sono oramai molto alte.
L’esame autoptico con il prelievo del Dna, che sarà eseguito all’Istituto di medicina legale di Palermo, è atteso per oggi.
Repubblica.it – Maria Emanuela Ingolia