In Sicilia la pressione fiscale in rapporto al Pil è cresciuta in otto anni (dal 2008 al 2016) più che nel resto del Paese, passando dal 30,5 al 35,8 per cento (nel Mezzogiorno dal 30,7 al 34,1% e nel Centro-nord dal 31,1 al 33%). Per gli analisti dell’ufficio statistica della Regione siciliana, che hanno elaborato le informazioni della banca dati dell’Agenzia per la coesione territoriale, è la prova che “il risanamento dei conti pubblici perseguito dai vari governi, con particolare rigore a partire dal 2011, ha avuto effetti relativamente più onerosi nel Sud del Paese”. Gli analisti evidenziano anche l’aumento considerevole dei contributi sociali pro capite, ovvero i versamenti contributivi all’Inps da parte dei datori di lavoro: in Sicilia +30,2%, nel Mezzogiorno +16,8%, a fronte di una decrescita di questo aggregato nel Centro-nord (-16,8%).
Ansa