Furioso per l’arrivo di una bolletta della corrente elettrica dell’importo di circa 30 euro, sferrò alla moglie un ceffone che alla donna provocò la frattura della mandibola. Accadde in contrada Strasatti, nel versante sud di Marsala, il 18 settembre 2016. Adesso, l’uomo F.M., 40 anni, è stato condannato per lesioni personali aggravate a due anni di reclusione, con pena sospesa, dal giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte. Nel frattempo, però, la coppia si è riconciliata. Alla base di quello scatto di violenza, ha spiegato nel processo l’avvocato difensore Vincenzo Forti, c’era il nervosismo provocato dalla malattia del figlio. Poi, però, il bambino guarì e nella famiglia il clima si fece più sereno.
Ansa