“Lo avevamo proposto e finalmente la Regione ha presentato richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le condizioni disastrate della viabilità in Sicilia. Ora il governo lavora per nominare un commissario, sbloccare cantieri e rimettere a posto le strade dell’Isola”. Lo scrive su Twitter il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, relativamente alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le condizioni disastrate della viabilità in Sicilia.
Nelle scorse settimane il governo Musumeci e il ministro avevano trovato l’intesa: la Regione chiede l’emergenza, e da Roma arriverà la scelta di un commissario. L’obiettivo è sbloccare gli appalti fermi per le strade provinciali soprattutto. Con il commissariamento si creerà una struttura ad hoc che potrà progettare gli interventi, laddove manchi la progettazione, e soprattutto bandire le gare di appalto. Adesso si apre la partita per la scelta del commissario: da Palazzo d’Orleans si aspettano che come “prassi” la scelta ricada sullo stesso governatore Musumeci che poi si avvarrebbe di un soggetto attuatore. Ma il pallino è in mano al ministro, che ha solo detto nei tavoli di confronto che sceglierà un soggetto del territorio.
“Le condizioni in cui versano le strade siciliane – afferma Toninelli – non possono che richiedere un intervento deciso, una soluzione emergenziale. Spesso i soldi ci sono, ma non vengono spesi. E questo è ancora più grave, anzi inaccettabile. Stiamo parlando di una terra che deve poter esprimere al meglio le proprie enormi potenzialità. E un sistema infrastrutturale adeguato deve giocare in ciò un ruolo determinante”
Soddisfatto Giancarlo Cancelleri che in questi mesi ha avuto costanti contatti con lo staff di Toninelli per tessere le fila di questa operazione. “Questa – dice – è la plastica dimostrazione della vicinanza del governo del cambiamento alla Sicilia. Cosa che avevamo già sperimentato in occasione del fulmineo intervento di Di Maio per i Comuni del Catanese colpiti dal terremoto. Tra interventi del Patto per il Sud e quelli dell’accordo di programma – afferma Cancelleri – sono disponibili per le strade circa 300 milioni di euro, fermi perché mancano i progetti, per me questo è inaccettabile, per cui la nomina di un commissario straordinario con poteri speciali, per intenderci come quello nominato per Genova, servirà a superare tutte queste difficoltà, dimezzando i tempi e velocizzando tutto l’iter, così da far aprire i cantieri nel giro di un anno in almeno 200 interventi su altrettante strade provinciali della Sicilia. La situazione delle strade secondarie siciliane – conclude Cancelleri – è un unicum in Italia. Più che lo stato di emergenza andrebbe dichiarato lo stato di guerra, ma aldilà delle battute si deve cominciare a lavorare con serietà e impegno per la nostra regione”.
Sul commissariamento interviene anche l’eurodeputato Ignazio Corrao: “Ho percorso tutte le strade che collegano ciascuno dei 390 comuni siciliani e posso assicurare non è stata impresa semplice. Dalla Trazzera all’impegno ministeriale, avere il Movimento 5 Stelle al Governo del Paese è una garanzia per i siciliani. Bene l’iter per un commissario straordinario per fare partire lavori per 300 milioni di euro per le nostre strade. Da Governo Conte, risposte sprint per la Sicilia. Altro che Del Rio…Dal sopralluogo di Toninelli ai fatti è passato un attimo – spiega Corrao – dato che il governo Conte non usa come modello quello Renzi. Basterà ricordare le dichiarazioni dell’ex ministro Del Rio che prometteva per la A19 e il viadotto Himera un progetto esecutivo entro il giugno 2016 e lavori per 18 mesi. Ebbene, siamo ad inizio 2019 e del nuovo ponte non vi è nemmeno l’ombra. La nomina di un commissario – spiega ancora Corrao – serve a dimezzare gli iter burocratici che imbrigliano anche lo sviluppo infrastrutturale dell’Isola. La Sicilia ha bisogno di misure assolutamente diverse rispetto ad altre regioni d’Italia e anche in questo caso, la Sicilia chiama e Roma – conclude Corrao – risponde nel migliore dei modi”.
Repubblica.it – Antonio Fraschilla