“Passa il tempo e i problemi restano e si aggravano. La carenza di infermieri, personale sanitario e medici sta per diventare una vera emergenza. L’Asp ha dimenticato i problemi dei dipendenti”. Lo afferma la segreteria provinciale del Nursind Trapani commentando la situazione della sanità trapanese che si ripercuote sul personale, come nel caso dei recenti episodi di violenza a Marsala.
“Non serve solo la solidarietà ma i fatti – dice il Nursind – ad esempio bisogna istituire immediatamente il servizio di sorveglianza o videosorveglianza nei pronto soccorso e nelle realtà a rischio. Servirebbe una sana campagna di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini affinché vedano gli operatori come un aiuto e non come nemici del sistema sanitario. A tal proposito il Nursind presto partirà con il progetto “Insieme si può” che è stato valutato e approvato dall’Asp di Trapani. Inizieremo con il Sant’Antonio Abate per poi proseguire in tutta la provincia”.
Il Nursind critica quindi alcune scelte dell’Asp. “Per il personale amministrativo sono stati riaperti i termini per altre 14 unità di collaboratori, per gli Oss è stato modificato il bando ed è stata cambiata la commissione esaminatrice. E sugli infermieri? Silenzio assoluto, a cominciare dalla situazione di coloro che attendono la mobilità interna. Ancora nulla”. Il Nursind quindi incalza: “Tutto ciò è inaccettabile. L’azienda ha assunto 27 infermieri a tempo determinato fino a dicembre, più altro personale Os. Il Nursind ha sempre chiesto che tutte le assunzioni di personale infermieristico servissero a facilitare le richieste di trasferimento di infermieri aventi diritto nella graduatoria del bando di mobilità interna indetto dalla stessa Asp Trapani e a tutt’oggi in vigore. Ci auguriamo che questa graduatoria in scadenza a marzo venga prorogata per tale motivo”.
E ancora, tra i problemi irrisolti “fasce, produttività e buoni pasto, tutti temi dimenticati che teniamo in vita noi con i nostri interventi. Anche questo immobilismo è inaccettabile”.
Altra situazione delicata quella di Pantelleria. È stato chiuso il punto nascite come si evince dalla nuova rete ospedaliera. E si inviano ancora infermieri sull’isola. Questa problematica prima o poi si deve affrontare in maniera decisa e concreta, il presidio va tutelato ma allo stesso tempo con personale dedicato e volontario in qualsiasi forma contrattuale. Senza dimenticare la situazione del reparto di Oncologia dell’ospedale di Trapani dove il personale infermieristico è ormai ai minimi termini. Un caso già da tempo segnalato e ancora irrisolto. Data la complessità delle patologie del reparto deve immediatamente dare un segnale per risolvere la carenza di infermieri.
Il Nursind quindi chiede maggiore attenzione al commissario: “Non c’è più tempo da perdere, vero è che i problemi sono tanti ma il personale ha bisogno anche di un segnale di volontà o è pronto a intraprendere ogni azione per rivendicare il valore della professione infermieristica”.
Comunicato Stampa