La crisi azzanna e sono sempre più numerosi i mazaresi che non arrivano alla fine del mese. A darne conferma sono le associazioni di volontariato come la Caritas diocesana che fornisce ogni giorni circa cinquanta pasti a chi non ha da mangiare.
“Povertà che si assommano, s’ingrandiscono” dicono alla Caritas e su tutto il dramma della mancanza di lavoro e della perdita dell’occupazione da parte di padri e madri di famiglia, che fino a qualche tempo fa potevano contare su piccole entrate, e che oggi, letteralmente, non sanno come andare avanti. Da qui l’aumento delle richieste di sostegno economico, anche per bisogni elementari come il pagamento dei canoni d’affitto e delle bollette, l’acquisto di farmaci e libri scolastici. Una parabola discendente che trascina le famiglie nel disagio e che ancora per la Caritas “sta minando alla base la tenuta psicologica di tanti cittadini”.
Da ieri nel Distretto socio sanitario 53 costituito dai comuni di Mazara, Vita, Salemi e Gibellina, è entrato in vigore il Rei (Reddito di Inclusione Sociale), misura unica di contrasto alla povertà che i cittadini potranno richiedere presso il Comune di residenza. Si tratta non solo di un sussidio economico, ma soprattutto un programma di inserimento sociale e lavorativo che punta alla riconquista dell`autonomia delle famiglie più vulnerabili attraverso la valorizzazione e lo sviluppo delle competenze.
Con un avviso pubblicato ieri all’albo pretorio online da parte del dirigente del I settore comunale, nella qualità di coordinatore del Distretto Socio-Sanitario 53 di cui Mazara è capofila e che comprende l’Asp ed i comuni di Salemi, Vita e Gibellina, si precisa che “il Reddito di inclusione consiste in -un beneficio economico, erogabile per un massimo di 18 mesi alle famiglie economiche disagiate tramite una carta acquisti e che varia in base ai componenti del nucleo familiare da un minimo di 187,50 euro mensili ad un massimo di 485,41 euro mensili; un progetto di reinserimento sociale e lavorativo che sarà realizzato con gli aventi diritto ed una equipe multidisciplinare”.
Dal primo gennaio 2018 il Rei sostituirà la precedente misura del Sia (Sostegno per l’inclusione attiva). Chi ha chiesto ed ottenuto il riconoscimento del diritto al Sia in data anteriore al primo dicembre 2017 può chiedere di optare per la nuova misura o scegliere di continuare ad avere erogato il precedente trattamento fino alla scadenza. I requisiti per ottenere il Rei sono: la presenza nel nucleo familiare di un minore, o di un disabile, o di una donna in stato di gravidanza o di un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni in stato di disoccupazione; il limite Isee non deve essere superiore ai 6000 euro.
Allegato all’avviso Rei, pubblicato all’albo pretorio online del portale istituzionale c’è anche il modulo di domanda predisposto dall’Inps che deve essere utilizzato per le istanze, che già da oggi possono essere presentate. Per ogni ulteriore informazione gli interessati possono rivolgersi agli uffici sociali degli enti aderenti al Distretto Socio Sanitario 53, a Mazara del Vallo, al dipendente Paolo Barranca tel. 0923671662
(Fonte: Giornale di Sicilia – Salvatore Giacalone)
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