Tutte le prestazioni riconosciute dall’Inps aumenteranno (seppur di poco) nel 2018: ecco i dettagli
Pensioni, dal 2018 ecco gli aumenti. Gli assegni mensili tornano a crescere, seppur di poco: si tratta di una novità che interesserà tutti i pensionati a partire dall’assegno che verrà corrisposto nel mese di gennaio 2018 per effetto della rivalutazione effettuata sulla base della variazione dell’inflazione registrata dall’Istat nel 2017. Come spiega Laleggepertutti.it nel dettaglio, grazie al ripristino delle perequazioni tutte le prestazioni riconosciute dall’Inps aumenteranno con l’adeguamento al costo della vita Istat: le più basse fino all’1,1%, le più alte in misura pari allo 0,485%.
Aumento pensioni 2018
E’ il primo incremento nel corso degli ultimi due anni. A crescere saranno non solo le pensioni dirette (di vecchiaia, di anzianità e anticipata), ma anche l’assegno e la pensione d’invalidità, l’assegno sociale e la pensione di reversibilità. Gli aumenti sulle pensioni in arrivo nel 2018 saranno pari fino a 260 euro all’anno, ma l’importo non sarà uguale per tutti. Per quanto riguarda il trattamento minimo, nel 2018 si passa da 501,89 euro a 507,41 euro mensili. La pensione d’invalidità, o assegno di assistenza, l’anno prossimo passerà da 279,47 euro mensili a 282,54 euro. L’assegno sociale, nel 2018, salirà invece da 448,07 euro mensili a 453 euro mensili, nei casi in cui si ha diritto alla sua liquidazione in misura piena. L’assegno d’invalidità, nel 2018, aumenterà in misura pari alle altre pensioni. Le riduzioni saranno applicate in misura minore. La pensione di reversibilità (altrimenti detta indiretta), nel 2018 aumenterà in misura pari alle altre pensioni. Le riduzioni, anche in questo caso, saranno applicate in misura minore.
Pensioni 2018 | Importo assegno | Aumenti
Nel 2018, le pensioni riconosciute dall’Inps aumenteranno in questo modo (dal sito Laleggepertutti.it):
– pensioni fino a 3 volte il minimo, cioè fino a 1.522,23 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all’1,1%;
– pensioni di importo da 3 a 4 volte il minimo, cioè fino a 2.029,64 euro mensili : si applica un tasso di rivalutazione pari all’1,045%;
– pensioni di importo da 4 a 5 volte il minimo, cioè fino a 2.537,05 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all’0,825%;
– pensioni di importo da 5 a 6 volte il minimo, cioè fino a 3.044,46 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all’0,55%;
– pensioni di importo oltre 6 volte il minimo, cioè oltre 3.44,46 euro mensili: si applica un tasso di rivalutazione pari all0 0,485%.
(Today.it)