Nella giornata di ieri è arrivata e da più parti la segnalazione riguardante la deprecabile ed assolutamente inaccettabile disposizione su file diverse in un supermercato per chi debba usufruire dei buoni spesa, rispetto ai normali avventori . Tale azione nn è riconducibile ad alcuna pianificazione operativa voluta dall’Amministrazione Comunale che , peraltro , proprio per evitare assembramenti e la fila per il “pane” non a caso ha predisposto l’erogazione dei buoni direttamente negli esercizi commerciali convenzionati e per più ordine di motivi :
– in primis per evitare file ed assembramenti negli uffici comunali e/o simili, proprio per scongiurare la fila dei poveri;
– per sveltire le procedure di erogazione, in tutti i supermercati convenzionati e prossimo alla residenza dei cittadini beneficiari , data la notevole quantità di richieste pervenute che non ci ha impedito di iniziare a dare il beneficio già prima delle festività Pasquali;
– per evitare eventuali truffe o duplicazioni, dando la certezza dell’originale del buono a chi di fatto lo consegna al supermercato, ricevendo al pari una confezione con due mascherine da offerta liberale degli amministratori comunali .
L’accaduto, che si ribadisce assolutamente deprecabile , è stato frutto di decisione autonoma del punto vendita, presa in modo affrettato – anche se probabilmente in buona fede – affinchè non si creassero assembramenti e fossero velocizzati gli atti propedeutici (dichiarazioni da sottoscriversi per ritiro del buono spesa e mascherine). Rimane evidente che sia assolutamente necessario e indispensabile garantire la privacy dei cittadini, che in numero superiore alle previsioni hanno bisogno del sostegno pubblico.
Infatti al momento della comunicazione dell’ammissione al beneficio, fatta direttamente al Cittadino, abbiamo raccomandato orario e punto vendita in maniera scaglionata per motivi di sicurezza e anche di privacy,
indicando delle fasce orarie in cui ci si può recare al front Office del supermarket.
Viviamo tempi strani e difficili, dove siamo chiamati ad approntare soluzioni che diano il miglior risultato per questa strana condizione, cercando di sbagliare il meno possibile ma rispondendo all’esigenza primaria di essere veloci, atteso la natura della richiesta d’intervento.
Prendiamo al pari nettamente le distanze dalle strumentalizzazioni da parte di alcuni consiglieri comunali che, alcuni per poca conoscenza delle procedure, altri per dimostrare di esistere, altri ancora pur nella legittimità del ruolo svolto, invece di approfondire il tema, sono cascati forse ingenuamente in provocazioni ammantate di buonismo su FB, e hanno preferito pilatesche fughe in avanti con posizioni che riteniamo assolutamente personali e che non ci riguardano.
Le polemiche sterili non risolvono i problemi, ma piuttosto la consapevolezza della grande responsabilità cui siamo tutti chiamati, con la necessità di andare tutti nella stessa direzione. Quanto prevede per fare chiarezza e ricondurre a verità , anche se amara , quanto ieri verificatosi rispetto invece ad un sistema ormai collaudato da oltre 10gg che non ha provocato problematiche in decine di supermercati e per migliaia di beneficiari del buono spesa
– in primis per evitare file ed assembramenti negli uffici comunali e/o simili, proprio per scongiurare la fila dei poveri;
– per sveltire le procedure di erogazione, in tutti i supermercati convenzionati e prossimo alla residenza dei cittadini beneficiari , data la notevole quantità di richieste pervenute che non ci ha impedito di iniziare a dare il beneficio già prima delle festività Pasquali;
– per evitare eventuali truffe o duplicazioni, dando la certezza dell’originale del buono a chi di fatto lo consegna al supermercato, ricevendo al pari una confezione con due mascherine da offerta liberale degli amministratori comunali .
L’accaduto, che si ribadisce assolutamente deprecabile , è stato frutto di decisione autonoma del punto vendita, presa in modo affrettato – anche se probabilmente in buona fede – affinchè non si creassero assembramenti e fossero velocizzati gli atti propedeutici (dichiarazioni da sottoscriversi per ritiro del buono spesa e mascherine). Rimane evidente che sia assolutamente necessario e indispensabile garantire la privacy dei cittadini, che in numero superiore alle previsioni hanno bisogno del sostegno pubblico.
Infatti al momento della comunicazione dell’ammissione al beneficio, fatta direttamente al Cittadino, abbiamo raccomandato orario e punto vendita in maniera scaglionata per motivi di sicurezza e anche di privacy,
indicando delle fasce orarie in cui ci si può recare al front Office del supermarket.
Viviamo tempi strani e difficili, dove siamo chiamati ad approntare soluzioni che diano il miglior risultato per questa strana condizione, cercando di sbagliare il meno possibile ma rispondendo all’esigenza primaria di essere veloci, atteso la natura della richiesta d’intervento.
Prendiamo al pari nettamente le distanze dalle strumentalizzazioni da parte di alcuni consiglieri comunali che, alcuni per poca conoscenza delle procedure, altri per dimostrare di esistere, altri ancora pur nella legittimità del ruolo svolto, invece di approfondire il tema, sono cascati forse ingenuamente in provocazioni ammantate di buonismo su FB, e hanno preferito pilatesche fughe in avanti con posizioni che riteniamo assolutamente personali e che non ci riguardano.
Le polemiche sterili non risolvono i problemi, ma piuttosto la consapevolezza della grande responsabilità cui siamo tutti chiamati, con la necessità di andare tutti nella stessa direzione. Quanto prevede per fare chiarezza e ricondurre a verità , anche se amara , quanto ieri verificatosi rispetto invece ad un sistema ormai collaudato da oltre 10gg che non ha provocato problematiche in decine di supermercati e per migliaia di beneficiari del buono spesa
Comunicato Stampa Comune di Trapani