Via libera all’Ars al mini ddl che prevede il rinvio in autunno delle amministrative siciliane con il mantenimento in carica degli attuali sindaci. Coinvolte dalla tornata elettorale diverse grandi città come Agrigento, Enna, Termini Imerese e Marsala. Stop quindi ai commissari. Durante il voto ancora una spaccatura dei 5 stelle, con alcuni deputati che si sono astenuti in dissenso rispetto al gruppo e che sembrano ormai guardare ad altri lidi.
Soddisfatto il Pd. “La legge approvata dall’Ars che prevede lo spostamento in autunno delle elezioni amministrative inizialmente fissate a giugno è stata dettata dal buon senso, a nostro avviso rappresenta l’unica strada possibile alla luce dell’emergenza Coronavirus. Ci siamo espressi fin dal primo momento, inoltre, a favore della continuazione del mandato dei sindaci e dei consiglieri fino al rinnovo: l’idea di sostituirli con commissari avrebbe rischiato di paralizzare a tempo indeterminato la gestione amministrativa degli enti locali”, dicono i parlamentari del gruppo PD all’Ars in merito alla legge approvata oggi che prevedere lo svolgimento del turno elettorale amministrativo ordinario 2020 per i Comuni nel periodo compreso fra il 15 settembre ed il 15 novembre 2020 nei giorni di domenica e lunedì fino alle 14.00, e di prorogare con pieno mandato i sindaci ed i consiglieri comunali fino al completamento delle operazioni elettorali. “Avere previsto il termine ultimo delle elezioni il 15 novembre – ha aggiunto Lupo – permetterà di far votare per i Liberi Consorzi e Città Metropolitane con la platea di tutti i sindaci in carica: finalmente anche questi organismi potranno iniziare a lavorare”.