Era un caro amico e anche un pezzo di storia del movimento sindacale e non solo trapanese, Giovan Battista Aiuto, 71 anni, è venuto a mancare ieri. Cominciò la sua carriera nella camera sindacale della Uil a Marsala, per poi giungere ai vertici dell’organizzazione sindacale. Fu segretario generale della Uil a Trapani e segretario generale nazionale della categoria che raccoglieva gli addetti del mondo agricolo. Nella foto qui a fianco è assieme a Sergio Cofferati e Pietro Larizza, all’epoca segretari generali di Cgil e Uil. Sempre vicino ai lavoratori, è cresciuto nel mondo laico e repubblicano, riuscendo a consegnare a parecchia gente, giovani e meno giovani, gli insegnamenti da lui appresi nell’area laica, insegnamenti di prossimità per stare vicino più ai lavoratori e ai loro bisogni. Le battaglie sindacali erano di quelle che mettevano i sindacati contro un datori di lavoro poco disponibili a parlare di contratti e di garanzie per chi era proprio dipendente. Anni duri, pesanti, che vedevano coraggiosi sindacalisti impegnati su un fronte impervio. Si è vero stiamo parlando del passato e della storia di quei tempi, ma forse è proprio da lì che il movimento sindacale, che si è andato un po’ perdendo, sfilacciandosi, dovrebbe ripartire. Il comportamento di certi datori di lavoro continua ad essere ancora oggi quello dei “padroni” di una volta, sopratutto se parliamo di agricoltura, dove lo sfruttamento oggi si è allargato e colpisce i lavoratori extracomunitari. Il motto che ha accompagnato Giovanni Aiuto nella sua carriera sindacale è lo stesso di tanti altri sindacalisti di ieri e di pochi altri di oggi, un motto mazziniano, “è colpevole quella società nella quale un sol uomo cerca lavoro e non lo trova”. E la nostra continua ad essere una società colpevole, e più povera, impoverita dalla scomparsa di persone che ancora oggi un contributo di idee e di azione avrebbero potuto continuare a darlo. Ciao Giovanni! Ai familiari le condoglianze della redazione. I funerali si terranno oggi alle 16,30 nella Chiesa dei Salesiani a Marsala.
Fonte alqamah.it