In merito alle notizie relative al deferimento del Trapani Calcio per la mancata corresponsione degli emolumenti dei tesserati relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2020 si intende precisare quanto segue:
Come dichiarato dal Presidente del Consiglio d’Amministrazione Giuseppe Pace e dal Presidente del Collegio Sindacale Giacomo Croce agli organi competenti, il Trapani calcio ha provveduto entro il termine del 16 marzo al pagamento degli emolumenti di tutti i tesserati per le mensilità di gennaio e febbraio per una quota parte di € 498.454,18 su un totale di € 634.762,00.
Relativamente alla parte residua si è provveduto al pagamento con valuta 17 marzo dell’ulteriore importo di € 104.019,14, comunicando agli organi competenti che il saldo residuo di € 32.288,68, relativo a 4 tesserati su 54, sarebbe stato corrisposto seguendo le previsioni del Decreto Cura Italia.
Ciò è avvenuto esclusivamente a causa dell’emergenza COVID, che ha duramente colpito non solo l’intera struttura societaria da un punto di vista finanziario, ma personalmente ed irreparabilmente gli amministratori destinatari del deferimento.
Sulla base di quanto evidenziato, pur nel massimo rispetto delle valutazioni che saranno operate, non può ad oggi non apparire abnorme una eventuale decisione che possa equiparare il Trapani Calcio ad altre realtà che non abbiano provveduto al pagamento degli emolumenti dovuti per i mesi di gennaio e febbraio.
Una decisione in tal senso risulterebbe oltremodo penalizzante, non terrebbe conto della reale situazione riferita e documentata e negherebbe in tal modo la verità sostanziale dei fatti, facendo apparire inadempiente, soltanto per un lieve ritardo, una società come il Trapani calcio che ha sempre ottemperato puntualmente alle scadenze federale, in ogni visita ispettiva della COVISOC non ha mai avuto rilievi negativi ed è l’unico Club in Italia la cui proprietà ha superato positivamente la stringente normativa della FIGC in materia di acquisizione societaria.
Comunicato Stampa