Musei, siti culturali chiusi e funivia ferma. Ma, nonostante tutto, ad Erice iniziano ad arrivare i primi turisti. Questa la prima fase del post lockdown nella piccola cittadina trapanese, dove cominciano a vedersi i primi visitatori. Una situazione che ha portato alla protesta di diversi operatori economici del territorio.
Una situazione che ha portato alla protesta di diversi ericini e operatori economici, che dal canto loro hanno riaperto le loro attività, nonostante i costi di gestione, adeguando i loro negozi alle disposizioni anti-covid19. “Abbiamo fatto i salti mortali per farci trovare pronti, fra sanificazioni, distanziatori sociali e quant’altro – ha sottolineato Piero Amico, commerciante ericino – ma iniziare la stagione con i siti culturali chiusi sicuramente non aiuta. La funivia resta chiusa e le strisce blu non sono in funzione”.
Fonte Gds – Mario Torrente