Help! «Sono in panne». «Smarrimento». «Aiuto generico». E «Trasporti». Sono le quattro categorie attraverso cui la startup torinese OOPZ – Una mano a portata di mano permette di chiedere un “aiuto” ai membri della community (i cosiddetti helper) offrendo, eventualmente, un compenso.
La società, fondata da Vincenzo Bruno, intende rivoluzionare il modello di #gigeconomy perché la piattaforma è completamente gratuita e si muove più sul concetto di community che su quello di “lavoretto”.
L’app è stata rilasciata in questi giorni a Torino. Ma punta a espandersi nelle città di Milano (settembre 2020) e, a seguire, Bologna, Parma, Firenze, Roma e su tutto il territorio nazionale.
In base agli studi di mercato effettuati prima del lancio il mercato potenziale in Italia è di 35 milioni utenti; l’obiettivo da raggiungere nei prossimi 3 anni è stato fissato a 3,5 milioni utenti. Per la città di Torino Oopz ha individuato un mercato potenziale di 500.000 utenti e punta a raggiungerne concretamente 50.000 in un orizzonte di 3 anni.
Insomma, diamoci una mano! Clicca per vedere il sito e conoscere meglio l’app