Prendiamo atto di queste ore e con grave rammarico, che l’affidamento temporaneo gestionale, nel corrente periodo emergenziale Covid 19, agli operatori mercatali aventi titolo del “Mercatino del Giovedì” di Piazzale Ilio, approvato con delibera di giunta municipale del 3 Giugno u.s., non si è concluso per la mancata costituzione, da parte degli stessi operatori, della proponente “Associazione Temporanea di Impresa” denominata “MERCATO RIONALE TRAPANI”.
L’Amministrazione comunale pertanto si è già messa al lavoro per l’originario piano B prospettato sin dal 4 maggio 2020.
L’Amministrazione comunale pertanto si è già messa al lavoro per l’originario piano B prospettato sin dal 4 maggio 2020.
Di queste ore, al netto delle fuorvianti strumentalizzazioni politiche, all’improvviso ci è stato informalmente comunicato, infatti, che una parte degli ambulanti, inizialmente dichiaratasi disponibile a costituirsi in A.T.I., presupposto indispensabile per ottenere l’affidamento da parte del Comune, ha deciso, all’ultimo momento, di non sottoscrivere l’atto formale di costituzione del soggetto giuridico che, così come concordato dopo i vari incontri – a far data dal 4 maggio – svoltisi con le organizzazioni di categoria rappresentative degli ambulanti, avrebbe consentito la stipula della convenzione e quindi la riapertura del tradizionale mercatino settimanale.
In buona sostanza il comune si sarebbe occupato delle incombenze gestionali esterne al perimetro mercatale (recinzione, sicurezza, accessi, parcheggi, etc) onerando gli operatori del sereno ed ordinato svolgimento – distanziamento sociale interno all’area (così come avviene in sicurezza e con pieno successo da oltre un mese e mezzo, e con la collaborazione degli stessi operatori agricoli, al mercato del contadino del Lungomare Dante Alighieri) peraltro pianificata con movimentazione a senso unico, in modo tale da assicurare entrata ed uscita diverse (così come da norme tecniche di sicurezza sanitaria correnti) ferme restando in capo alle Autorità preposte le attività di annona e controllo sanitario. Gli operatori, per questa collaborazione in autogestione, peraltro non avrebbero avuto alcun onere per il suolo pubblico, attesa la speciale gratuità deliberata dalla Giunta.
Il tardivo stop degli operatori commerciali ha vanificato gli sforzi di sindaco, giunta e uffici comunali che, in tempi strettissimi, avevano predisposto la delibera di affidamento temporaneo, quale subordinata alla proposta originaria nell’individuare più aree mercatali (Piazzale Ilio, Villa Rosina e/o via XI Settembre a Fontanelle, Lungomare Dante Alighieri presso il Mercato del Contadino), non gradita ai rappresentanti degli operatori.
Tali ipotesi, in regime di sostegno alle attività ambulanti ed in sicurezza per i cittadini avventori era stata originariamente ipotizzata proprio per evitare gravi ed ingestibili assembramenti, peraltro in violazione alle vigenti norme di sicurezza sanitaria.
Si precisa che le caratteristiche della vasta area di piazzale Ilio, peraltro non delimitata, su cui insiste il mercato (circa 16.000 mq.), con la presenza di oltre 250 posti – stalli di vendita (cioè circa 500 operatori oltre migliaia di cittadini utenti da tutto il comprensorio territoriale) a fronte della sovraesposizione di personale e volontari impegnati nel controllo sicuro in fase emergenziale Covid 19 del cimitero comunale, villa Margherita e Pepoli, Campo Coni, Mercato del Pesce ed imminente per le spiagge di Piazza Vittorio e Marausa, a fronte della più volte dichiarata carenza di organico, non consentono in regime di emergenza sanitaria, la gestione diretta ed in sicurezza del mercatino da parte dell’Ente e, quindi, la sua riapertura, pertanto, dopo l’inaspettato forfait degli ambulanti, va al momento rimandata a fine emergenza sanitaria.
Si ribadisce infatti con forza che, oggi, la garanzia e la tutela della salute della comunità Trapanese rappresentano gli obiettivi primari di questa amministrazione.
Ad alcuno e’ stata vietata la possibilità dunque di poter lavorare, ma nel rispetto logistico e collaborativo per la tutela dei dettami minimi di sicurezza e controllo sanitario. Vero e’ che la provincia di Trapani e’ Covid Free, ma proprio per questo, paradossalmente, e’ più vulnerabile. Tale assunto scientifico non può essere smentito da alcuna forzatura, strumentalmente nascosta dietro irragionevoli prese di posizione di alcuni operatori mercatali.
Per completezza di informazione alla cittadinanza, si rappresenta infine che, in regime di emergenza Covid 19 ed allo scopo di ridurre sensibilmente i rischi da contagio conseguenti agli assembramenti di persone all’interno delle aree mercatali, è allo studio di sindaco e giunta, per riproporla successivamente agli ambulanti, l’ipotesi originaria di frazionamento e delocalizzazione degli stalli del mercato, anche suddividendoli per categorie commerciali, che prevederebbe la istituzione di mercatini rionali o di quartiere di più piccole dimensioni rispetto a quelle di Piazzale Ilio, come sopra detto.
Al riguardo si attende cenno degli operatori interessati per eventuale incontro – confronto di merito.
Il tardivo stop degli operatori commerciali ha vanificato gli sforzi di sindaco, giunta e uffici comunali che, in tempi strettissimi, avevano predisposto la delibera di affidamento temporaneo, quale subordinata alla proposta originaria nell’individuare più aree mercatali (Piazzale Ilio, Villa Rosina e/o via XI Settembre a Fontanelle, Lungomare Dante Alighieri presso il Mercato del Contadino), non gradita ai rappresentanti degli operatori.
Tali ipotesi, in regime di sostegno alle attività ambulanti ed in sicurezza per i cittadini avventori era stata originariamente ipotizzata proprio per evitare gravi ed ingestibili assembramenti, peraltro in violazione alle vigenti norme di sicurezza sanitaria.
Si precisa che le caratteristiche della vasta area di piazzale Ilio, peraltro non delimitata, su cui insiste il mercato (circa 16.000 mq.), con la presenza di oltre 250 posti – stalli di vendita (cioè circa 500 operatori oltre migliaia di cittadini utenti da tutto il comprensorio territoriale) a fronte della sovraesposizione di personale e volontari impegnati nel controllo sicuro in fase emergenziale Covid 19 del cimitero comunale, villa Margherita e Pepoli, Campo Coni, Mercato del Pesce ed imminente per le spiagge di Piazza Vittorio e Marausa, a fronte della più volte dichiarata carenza di organico, non consentono in regime di emergenza sanitaria, la gestione diretta ed in sicurezza del mercatino da parte dell’Ente e, quindi, la sua riapertura, pertanto, dopo l’inaspettato forfait degli ambulanti, va al momento rimandata a fine emergenza sanitaria.
Si ribadisce infatti
Ad alcuno e’ stata vietata la possibilità dunque di poter lavorare, ma nel rispetto logistico e collaborativo per la tutela dei dettami minimi di sicurezza e controllo sanitario. Vero e’ che la provincia di Trapani e’ Covid Free, ma proprio per questo, paradossalmente, e’ più vulnerabile. Tale assunto scientifico non può essere smentito da alcuna forzatura, strumentalmente nascosta dietro irragionevoli prese di posizione di alcuni operatori mercatali.
Per completezza di informazione alla cittadinanza,
Al riguardo si attende cenno degli operatori interessati per eventuale incontro – confronto di merito.
Comune di Trapani – L’ASSESSORE AI MERCATI – ANDREA VASSALLO