“Con questa iniziativa lodevole e meritoria del Centro Studi Giovanni Matteo Adami va dato merito a tutti coloro che vi hanno collaborato perché è importante togliere il peso di secoli di silenzio sul perché padre Giovanni Matteo Adami sia rimasto escluso dalla gloria dei Beati pur avendo subito lo stesso supplizio di altri suoi confratelli”.
Lo ha detto il Vescovo della Diocesi mons. Domenico Mogavero inaugurando al Collegio dei Gesuiti insieme all’Assessore comunale Anna Monteleone la mostra iconografico-documentaria “Theatrum Martyrum”, dedicata alla missione dei Gesuiti in Giappone nei secc. XVI-XVII e ai martiri subiti dai Cristiani durante la persecuzione della prima metà del Seicento, di cui rimase vittima anche il gesuita mazarese Padre Giovanni Matteo Adami , martirizzato a Nagasaki in Giappone il 22 ottobre 1633.
La mostra, insieme a cimeli diversi (antiche spade, kimono, gigantografie tratte da rari documenti visivi conservati presso musei e gallerie d’arte del Giappone, collezioni private e presso la l’Archivum Historicum Societatis Jesu di Roma) è promossa dall’Amministrazione Comunale e dalla Diocesi di Mazara del Vallo con l’Alto Patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura.
La mostra sarà fruibile fino al 22 ottobre e si inserisce in una serie di iniziative che mirano a sollecitare il processo di beatificazione di padre Giovanni Matteo Adami ed a valorizzarne l’immagine di proiezione internazionale per il ruolo che ha avuto negli anni della sua permanenza in Giappone.
(Fonte comunicato: Comune di Mazara – Ettore Bruno)