Concorso Docenti 2016: fino a quando saranno valide le graduatorie di merito; dal 2020/21 aumentano le possibilità di assunzione tramite fasce aggiuntive e call veloce.
Importanti le novità sulle immissioni in ruolo 2020/21 e gli anni successivi; analizziamo nel dettaglio le opportunità di assunzione per i docenti inclusi nelle graduatorie di merito in seguito al superamento della pubblica selezione concorsuale del 2016.
Graduatorie Concorso Docenti 2016 e Call veloce
La chiamata veloce è stata introdotta da quest’anno per il prossimo avvio scolastico 2020/21. Abbiamo specificato in precedenti articoli, che inseriremo in fondo, di cosa si tratta: in breve la call veloce è l’opportunità concessa al docente interessato di poter optare per una o più province di un’altra regione, andando ad occupare (volontariamente) tutti quei posti che rimangono vacanti e disponibili dopo le operazioni di assunzione a tempo indeterminato disposte ai sensi della normativa vigente. In tal senso è una procedura non ordinaria.
Quindi tutti coloro che a seguito delle procedure ordinarie di immissione in ruolo da:
- graduatorie di merito concorsuali 2016 e 2018;
- da GAE (graduatore ad esaurimento);
- fasce aggiuntive;
non verranno convocati per il ruolo, avranno un’ulteriore opportunità, la chiamata veloce, per l’appunto.
Esempio che può aiutare a comprendere il sistema delle assunzioni 2020/21
Poniamo che un docente risulti idoneo in seguito al superamento del concorso 2016 e di conseguenza incluso nella graduatoria di merito nella regione Sicilia. Su base volontaria, come già specificato, potrà fare richiesta di inserimento nella fascia aggiuntiva/in coda alla graduatoria di merito del concorso 2018 per la stessa regione Sicilia o per altra regione: ad esempio la Calabria.
Se al termine delle procedure ordinarie di immissione in ruolo, il docente coinvolto non verrà convocato, potrà ancora avere una possibilità, la call veloce; egli dunque potrà presentare la richiesta soltanto successivamente, quando saranno concluse le assunzioni in ruolo ordinarie e nel caso in cui rimangano posti vacanti. Gli Uffici Scolastici Regionali in tal senso ricoprono un ruolo fondamentale in quanto pubblicheranno le disponibilità residue e gli interessati di conseguenza avranno un quadro più chiaro per la presentazione dell’istanza.
Quindi il docente, tornando all’esempio, in totale avrà la possibilità di optare anche per tre regioni:
- Sicilia (idoneo in graduatoria di merito concorsuale 2016);
- Calabria (fascia aggiuntiva alla graduatoria di merito concorsuale 2018)
- Campania o altra regione (una o più province e ordine di preferenza) diversa dalla Sicilia e Calabria, dove siano stati evidenziati dei posti residui/vacanti al termine delle operazioni ordinarie (call veloce).
Fonte Orizzontiscuola.it