Il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha emanato una disposizione con cui permette ai parroci del territorio della Diocesi di Trapani che lo riterranno opportuno, di poter celebrare le Prime Comunioni.
Dalla prima domenica di Luglio infatti, rispettando le indicazioni del protocollo tra la CEI e il governo italiano, sarà possibile celebrare questo importante rito dell’iniziazione cristiana a piccoli gruppi (non più di 5 bambini per volta) organizzando la celebrazione in base al numero massimo di fedeli che ogni chiesa può contenere e limitando il più possibile il numero degli operatori per le foto e le riprese video. Il vescovo inoltre invita a considerare la possibilità di celebrare le Prime Comunioni in Messe diverse da quelle d’orario e anche nei giorni feriali e, qualora fosse possibile, in spazi all’aperto.
Per quanto riguarda invece le Cresime, visto quanto stabilito da Protocollo tra la Chiesa italiana e il Governo al punto 3.10, non è possibile amministrare il sacramento. Le Cresime, pertanto, rimangono posticipate all’inizio del nuovo anno pastorale in attesa di nuove disposizioni da parte del governo e dell’autorità ecclesiastica.
“Dal 18 maggio scorso siamo ritornati a celebrare le Sante Messe con le nostre comunità parrocchiali che, con senso di responsabilità, si stanno adeguando ai protocolli e alle disposizioni dettate dall’emergenza sanitaria in corso- scrive il vescovo – Il calo dei contagi ci fa ben sperare, ma dobbiamo ancora avere molta prudenza per celebrare le nostre liturgie in modo sicuro”.
Diocesi di Trapani