Giammanco sotto inchiesta per i compensi degli incarichi da commissaria. Accuse analoghe a Silvia Coscienza, in servizio al dipartimento Rifiuti
Avrebbero intascato compensi che sulla carta non sarebbero spettati loro. Per questo motivo la dirigente generale del dipartimento regionale Funzione pubblica Luciana Giammanco e Silvia Coscienza, in servizio al dipartimento Rifiuti, hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini con l’accusa di peculato.
L’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore Luca Battinieri: secondo l’accusa, Giammanco – che guida l’Anticorruzione alla Regione – e Coscienza non avrebbero restituito i compensi aggiuntivi incassati rispettivamente per gli incarichi di commissaria della Provincia di Trapani e di commissaria dell’Ato Belice Ambiente. La legge prevede infatti che allo stipendio da dirigente non possa essere aggiunto un solo euro per incarichi aggiuntivi di natura pubblica.
I fatti si riferiscono al periodo fra il 2012 e il 2013 per Giammanco e fra il 2013 e il 2014 per Coscienza, in un periodo in cui l’applicazione della norma contestata alle due dirigenti non era chiara. Giammanco è accusata di essersi appropriata della somma complessiva di 25.753 euro per l’incarico di commissario straordinario dell’ex Provincia di Trapani.
(Fonte Repubblica.it)