Non c’è stato alcun contatto con i 28 migranti positivi al coronavirus a bordo della nave quarantena Moby Zazà in rada a Porto Empedocle. Lo assicura il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. “La nave è chiusa, blindata – ha detto -. Queste persone sono scese da una nave e sono salite su un’altra nave e non hanno incontrato nessuno sul territorio nazionale e adesso sono state avviate misure e linee guide che vengono dal ministero della Salute immediatamente attivate”.
Il prefetto ha commentato la notizia a margine dell’incontro con il comitato parlamentare sull’attuazione dell’Accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza.
“Si faranno ulteriori tamponi per monitorare la situazione giorno, dopo giorno. Le criticità vanno affrontate e adeguatamente risolte”.
“Sarebbe da irresponsabili far mettere piede in Sicilia ai migranti, anche solo per un giorno, fintanto che duri l’emergenza Coronavirus nel mondo. Lo ripeto da oltre due mesi: il governo centrale prenda in locazione alcune navi adeguate ed attrezzate e le tenga a disposizione in rada. E’ lì, a bordo, che i servizi sanitari della mia Regione, in collaborazione con la Croce rossa, effettueranno i controlli necessari ed adotteranno le misure del caso”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che aggiunge: “Siamo tutti impegnati – e deve esserlo anche lo Stato – a continuare ad accertare le condizioni di salute di queste sventurate persone, ma anche a garantire serenità e sicurezza alla comunità siciliana ed ai turisti che si apprestano ad arrivare sulla nostra Isola”
Fonte Gds