Lo zenzero è una pianta erbacea originaria dell’Estremo Oriente, utilizzata anche come pianta ornamentale, per la bellezza delle sue foglie sempreverdi, lisce e leggermente appuntite, che possono raggiungere una lunghezza massima di 20 cm, e soprattutto dei suoi fiori, di colore giallo/arancio, che si presentano come delle bellissime infiorescenze spiciformi, molto simili all’iris.
Alcune fonti testimoniano l’uso di questa pianta già nel VI secolo a.C. Il suo arrivo in Europa è invece più recente e si deve ai Romani che, 2000 anni fa, la importarono dall’India per le proprietà terapeutiche e gastronomiche, già al tempo molto apprezzate.
La radice principale è composta da un rizoma di forma irregolare, ricco di nodi, con una colorazione che spazia dal marrone chiaro della parte esterna al giallino della parte interna, che è poi la parte utilizzata, per le sue proprietà terapeutiche.
Proprietà
Il rizoma dello zenzero è estremamente ricco di vitamina B6 e sali minerali come il calcio, il ferro, il fosforo e il potassio, di olio essenziale (soprattutto zingiberene), gingeroli, composti fenolici, resine e mucillagini.Tra le tante proprietà che gli vengono associate e riconosciute abbiamo: proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, anticoagulanti e ipocolesterolemizzanti, antiemetiche e anti-nausea. Alcuni studi ne attestano addirittura proprietà antitumorali e antivirali.
Come si usa
Al termine della fruttificazione lo zenzero viene raccolto e, quando è destinato al consumo fresco, viene semplicemente lavato e asciugato. Se invece è destinato a successive lavorazioni, viene essiccato al sole per circa 30 giorni e tagliato a fette o ridotto in polvere. Quando è fresco, si conserva per circa quindici/venti giorni in frigorifero avvolgendolo nella carta, mentre, se è affettato sottaceto o in polvere, ha dei tempi di conservazione più lunghi. Disponibile inoltre sotto forma di estratti o tinture, può essere assunto in capsule, compresse o come infuso e tintura madre e può essere acquistato sia in farmacia che in erboristeria. La radice fresca o in polvere può trovare impiego come condimento di pietanze a base di curry, pesce, crostacei, minestre, stufati. Largamente impiegato nei dolci è utilizzato in marmellate, budini, sciroppi e gelati, biscotti (come il pan di zenzero).
Lo zenzero fa dimagrire. Vero o falso?
Posta così l’affermazione è semplicemente inesatta. Sottolineando una volta di più che un sano dimagrimento può avvenire solamente attraverso una dieta equilibrata e una sana attività fisica, è corretto sostenere che lo zenzero può svolgere un ruolo coadiuvante nelle diete dimagranti. Come? Uno studio condotto dalla Columbia University ha evidenziato delle significative conseguenze sul senso di sazietà prodotto dal consumo di una bevanda a base di zenzero. Nei consumatori campionati sarebbe risultato indotto precocemente, favorendo così un consumo minore di cibo e di conseguenza un minore apporto calorico.
Zenzero e Limone
Spesso impiegati nelle diete dimagranti per le loro capacità di accelerare il metabolismo dei grassi, entrambi contengono proprietà importantissime per il nostro organismo. Vediamo due semplici e gradevoli ricette per consumarli insieme, potenziandone gli effetti.
Té allo zenzero e limone
La bevanda si ispira al piacevole rituale del tè rendendolo ancora più salutare, grazie allo zenzero. Dopo aver riscaldato (non bollito) dell’acqua aggiungete una rosetta di zenzero, coprite e lasciate riposare per 5 minuti, proprio come doveste prepararvi il solito tè. Aggiungete, dopo averlo lasciato in infuso, del succo di un limone, dolcificate magari con del miele e il tè è servito! Per un miglior risultato è preferibile berlo a digiuno.
Limonata allo zenzero
Preparate come al solito la vostra limonata spremendo il succo di un limone non trattato e aggiungendo acqua minerale. Dolcificate con dello zucchero di canna e aggiungete a questo punto un cucchiaino di zenzero grattugiato. Mescolate ed ecco pronta la limonata allo zenzero. Anche in questo caso è preferibile berla a digiuno per aumentarne il potere disintossicante.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Lo zenzero in alcuni soggetti può avere effetti collaterali: reazioni allergiche con eruzioni cutanee, disturbi allo stomaco, gonfiore e meteorismo; e controindicazioni: sconsigliato a chi soffre di ulcere, infiammazioni o blocchi intestinali, calcolosi biliari o ipertensione. In caso di particolari condizioni di salute è sempre meglio quindi sentire il parere del proprio medico.
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