I Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, diretti dal Maresciallo Maggiore Pietro Fiorentino, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto un 28enne di origini tunisine ma residente a Campobello di Mazara, già gravato da precedenti di polizia.
In particolare, nella notte del 7 settembre scorso, è pervenuta alla Centrale Operativa dei Carabinieri la segnalazione di una lite in famiglia. I militari, immediatamente intervenuti sul posto, hanno accertato che l’arrestato, mentre si trovava nella propria abitazione in preda all’ira e per futili motivi, si era reso protagonista di episodi di violenza tra le mura domestiche, nei confronti dei propri genitori.
Durante l’intervento, l’uomo ha continuato a proferire gravissime minacce mantenendo un comportamento aggressivo sia nei confronti dei propri familiari che dei militari operanti, che si sono fisicamente frapposti a difesa delle vittime, impedendo che l’azione delittuosa del giovane giungesse a ben più gravi conseguenze.
Data la gravità dei fatti, dopo gli accertamenti e le formalità di rito, l’uomo è stato dichiarato in arresto con l’accusa di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale nonché per le lesioni aggravate consumatesi nei confronti dei familiari e degli stessi operanti.
Nella giornata di ieri, il Tribunale di Marsala, durante l’udienza di convalida, ha condiviso l’operato dei Carabinieri e ha sottoposto il cittadino tunisino alla misura pre-cautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, precedentemente richiesta dai militari dell’Arma all’Autorità giudiziaria.
L’odierno sforzo operativo è frutto di un mirato impegno che i Carabinieri ripongono per tutelare, sempre più, le vittime di reati rientranti nella c.d. violenza di genere, tra cui vanno certamente compresi i maltrattamenti in famiglia.
Comando dei Carabinieri