Nel pomeriggio di ieri lunedì 7 settembre u.s., la Polizia di Stato di Marsala ha tratto in arresto D. Z., classe 1995, A.L., classe 1996, G.D., classe 1995 e M.T., classe 1993, tutti di Marsala in quanto ritenuti responsabili del reato di violazione delle prescrizioni imposte dal DASPO irrogato dal Questore, poiché sorpresi nelle immediate adiacenze dello stadio in occasione dell’incontro di calcio svoltosi, a porte chiuse e in assenza di pubblico, domenica 06 settembre u.s., presso lo stadio comunale “N.L.Angotta” tra le compagini sportive del Marsala e del Mazara Calcio, valevole per la “Coppa Italia”. Durante il secondo tempo, intorno alle ore 17.15 il personale in servizio di ordine pubblico all’interno del predetto impianto sportivo, udiva forti esplosioni, come di petardi, nonché notava del fumo colorato, tipico dei fumogeni, provenire dalle immediate adiacenze esterne allo stadio, più esattamente dalla parte sottostante il settore tribuna ospiti. Il predetto personale notava nella parte sottostante della citata porzione degli spalti dello stadio un nutrito gruppo di tifosi ultras del Marsala calcio, quantificabili in circa trenta unità, intenti ad inneggiare slogan e cori a sostegno della locale squadra di calcio, posizionati all’interno di un ampio spazio utilizzato per lo svolgimento del mercato rionale, delimitato alle estremità con delle inferriate e situato nelle immediate adiacenze dello stadio.
All’identificazione degli arrestati si è giunti nel corso degli accertamenti investigativi svolti dagli agenti del Commissariato di P.S. di Marsala attraverso l’analisi delle riprese video effettuate dal personale di Polizia Scientifica che ha consentito di appurare che all’interno del gruppo di tifosi ultras presenti nell’area del mercato rionale antistante lo stadio, erano presenti, tra gli altri soggetti in corso di compiuta identificazione, anche gli odierni arrestati i quali sostavano in detta area limitrofa all’impianto sportivo e, pertanto, violando inequivocabilmente le prescrizioni imposte loro con i citati provvedimenti DASPO. In particolare, D.Z. violava il DASPO imposto con provvedimento del Questore della Provincia di Trapani, per la durata di anni 5, con obbligo di presentazione presso il Commissariato di P.S. di Marsala nelle giornate in cui si svolgono gli incontri di calcio della locale compagine, mentre A.L., M.T. e G.D. violavano il DASPO “di gruppo“, irrogato con provvedimento del Questore della Provincia di Palermo per la durata di anni 4.
In particolare, i citati provvedimenti impongono agli odierni arrestati, oltre il divieto di accedere all’interno dell’impianto sportivo, anche l’obbligo di non accedere, transitare e/o soffermarsi nelle immediate adiacenze dello stadio e nelle vie limitrofe. Sussistendo i presupposti di legge relativi al c.d. arresto differito, gli agenti del locale Commissariato di P.S. nel primo pomeriggio odierno rintracciavano i quattro soggetti, denunciandoli in stato di arresto. Dopo le formalità di rito gli odierni arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, venivano condotti presso le rispettive abitazioni ed ivi posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo. Ad esito dell’udienza l’A.G. procedente ha convalidato gli arresti applicando al solo D. Z., classe 1995 la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g..
Questura di Trapani