L’assessore alla Salute Ruggero Razza ha firmato un vademecum anti-propaganda negli ospedali per le elezioni amministrative. In un documento girato alle asp dell’Isola e, per conoscenza, anche ai procuratori dei tribunali siciliani, Razza scrive che nelle prossime elezioni del 4 e 5 ottobre “potrà verificarsi che siano presenti nelle liste elettorali dipendenti del Servizio Sanitario regionale e delle strutture private convenzionate”.
E, per “tenere del tutto estraneo alla contesa il sistema sanità”, sospende i concorsi “già avviati o comunque in itinere – fatta esclusione dell’implementazione degli organici carenti e delle attività connesse all’emergenza pandemica – anche finalizzati all’attribuzione della direzione di Unità operative complesse”.
L’assessore, nelle disposizioni firmate anche dal dirigente generale Mario La Rocca, invita le asp a trasmettere un codice di comportamento per la campagna elettorale, rispettando cinque regole. La prima: nessuna inaugurazione di reparto; Seconda: “Le attività sanitarie non potranno (né dovranno) essere turbate da iniziative di carattere propagandistico, ivi compresa la organizzazione di riunioni ed incontri; Terza: nessun nuovo contratto. Quarta: vietato diffondere “santini”. Quinta: “Si invitano i candidati, a richiedere un periodo di aspettativa e/o di usufruire dei giorni di permesso per la durata della campagna elettorale”.
Repubblica.it – Giorgio Ruta