Mascherine, percorsi obbligati, distanziamento. Riparte la scuola in Sicilia tra preoccupazione, paura e anche qualche momento di panico come accaduto questa mattina al magistrale Danilo Dolci di Palermo dove l’ingresso di una studentessa è stato inizialmente bloccato perché la rilevazione della temperatura al termoscanner indicava 37,6 di febbre. Ma solo un falso allarme della misurazione, tanto che alla ragazza è stato poi consentito l’ingresso in classe.
Riprendono dunque le lezioni anche se in ordine sparso: circa l’80 per cento delle scuole siciliane avvierà le lezioni nei prossimi giorni e non oggi. Ogni dirigente scolastico può scegliere in autonomia, tenendo anche conto del referendum costituzionale del 20 e 21 settembre.
Ad aprire oggi sono stati soprattutto i licei, mentre quasi tutte le scuole primarie, medie inferiori e dell’infanzia, molte delle quali sede di seggi elettorali, partiranno il 24 settembre.
Differenziati gli orari di ingresso, scaglionato l’accesso nelle aule e, complice la mancanza di locali, in tanti hanno previsto la didattica mista con i turni per gli studenti fra chi seguirà le lezioni in presenza e quelli che, invece, saranno collegati attraverso il proprio computer per partecipare alle spiegazioni dei professori. In ogni caso dovranno essere garantiti almeno duecento giorni di attività didattica e per questo motivo la chiusura dell’anno è stata posticipata al 9 giugno.
A Trapani partiti oggi i licei mentre le elementari e medie inizieranno il 24 settembre. Anche a Marsala l’apertura è in ordine sparso mentre a Mazara del Vallo il via è per il 24, solo per le scuole dell’infanzia il 25. A Salemi e Gibellina primarie e secondarie hanno deciso di cominciare il 24 settembre, stessa cosa per i due istituti di Castellammare «Pascoli» e «Pitré».
Nell’Agrigentino, la prima campanella suonerà il 24 solo per le scuole individuate come seggio elettorale. Nel Messinese per gli alunni di elementari e medie il ritorno è fissato tra 10 giorni, così come in quasi tutte le scuole della provincia di Ragusa.
Fonte Gds