Pescatori detenuti in Libia: “Si deve fare di più. Al posto del ministro Luigi Di Maio andrei subito a parlare con le autorità a Tripoli. Mi auguro abbia la forza di farlo. Giuseppe Conte mi ha assicurato un intervento personale ma credo non si sia fatto tutto quello che andava fatto. Spero possa avvenire nelle prossime ore.
Non è possibile che dopo un mese 18 persone siano detenute in uno Stato straniero senza che lo Stato di appartenenza sia messo a conoscenza della posizione giuridica di ognuno. Familiari e autorità dello Stato di appartenenza devono conoscere le reali condizioni, il silenzio è ciò che colpisce maggiormente i familiari.
Nello Musumeci