Crescono i contagi da Coronavirus in Italia e vengono rafforzare ovunque le misure con all’orizzonte un nuovo Dpcm che potrebbe inserire provvedimenti ancora più restrittivi. Ma alle regole da rispettare si deve unire il controllo del territorio ed è quello che chiede nuovamente, con forza, il governatore Nello Musumeci.
“Con l’emergenza Covid dobbiamo convivere per uno o due anni e siamo convinti che occorre trovare una linea di sintesi con il governo – ha detto il governatore a Omnibus, su La7 -. La linea più dura non la decide la politica, ma i numeri di questo maledetto virus. Nessuno può richiedere misure restrittive se non è il territorio a suggerire di farlo. Io ho istituito cinque zone rosse, non potevo non farlo: nessuno entra e nessuno esce. Serve un’azione severa, occorrono sanzioni pesanti che diventino davvero un deterrente. Purtroppo noto poco impegno da parte delle prefetture sul fronte sanzionatorio e della repressione”.
“Occorre rassegnarsi: nessuno meglio dei presidenti delle Regioni conosce le realtà locali – ha poi ammesso -. Sentiamo il fiato della gente sulla nuca. Siamo d’accordo sul fatto che il governo centrale debba dare linee generali, ma è inevitabile che debba essere affidata ai governatori il compito di adottare di volta in volta misure appropriate nel territorio. Bisogna comprenderlo, senza creare tensioni tra governo centrale e Regioni. Il neocentralismo che qualcuno alla corte di Conte vorrebbe realizzare – conclude – è anacronistico e folle”.
Fonte Gds