Allarme rosso al reparto covid-19 dell’ospedale di Mazara del Vallo, dove oggi è deceduta una persona ricoverata.
Riportiamo la testimonianza di un operatore nel reparto Covid di Mazara, pubblicata dal giornale Marsala live. it del 9 ottobre 2020
“… Ho fatto una mattina e una notte nel reparto Covid a Mazara e mi viene da piangere, assurdo, siamo buttati lì dentro come carne da macello, manca il personale, mancano le cose per lavorare organizzati, praticamente abbiamo 24 pazienti e non si riesce a finire la terapia con le urgenze che ci sono, l’altra notte stare 7 ore con la tuta 2 mascherine e 3 paia di guanti, sono arrivato alla fine che non c’è la facevo più, 2 urgenze che mancava tutto, non si trovava niente, nemmeno il carrello delle urgenze, in più siamo reperibili tutti e non ci possiamo lamentare di niente perché ci siamo lamentati della mala organizzazione sia al primario e al direttore e ci hanno detto ‘o così o vi licenziate’, praticamente questa è il reparto Covid. A me viene solo da piangere, oltre vedere persone che stanno male per questo virus e che non possiamo dare le giuste cure e supporto perché mancano le cose per lavorare, mancano i farmaci, e quando siamo smontati non c’erano più le tute per fare entrare il turno di mattina, ci vogliono tutti morti e ci riescono, appena esci e magari qualcuno sa che lavori in reparto Covid tutti ti allontanano amici compresi…”
Che cosa fanno le organizzazioni sindacali? E che cosa dice il sindaco di Mazara, che alcuni giorni fa ha convocato la solita, inutile, conferenza stampa per “porre” alcune condizioni?
Fonte Dalla parte del torto