Cari concittadini, ho appena inviato la seguente lettera al Presidente della Regione Siciliana, della quale ritengo opportuno darvi comunicazione.
Gentile Presidente,
la mia vita pubblica, come le Sua, è stata sempre caratterizzata dal più autentico senso delle istituzioni, per le quali ho sempre nutrito il massimo rispetto. Con questo spirito, Le assicuro che farò di tutto per diffondere questo sentimento, dando testimonianza attiva di responsabile osservanza delle direttive che riceverò come sindaco di Marsala, anche nell’eventualità in cui dovessi trovarmi in disaccordo con esse. Con la stessa intensità, però, sento il dovere di chiedere al Governo della Regione analogo rispetto per la comunità marsalese
Nei mesi scorsi, avevamo ricevuto ufficiali rassicurazioni che il Covid Hospital di riferimento per il territorio provinciale di Trapani non avrebbe più avuto sede a Marsala. L’aggravarsi del quadro epidemiologico, tuttavia, ha reso necessario che anche il nostro nosocomio contribuisse allo sforzo regionale a tutela della salute pubblica, e i marsalesi, da cittadini generosi e responsabili quali sono, hanno compreso che non era possibile fare altrimenti.
La volontà di contrastare la pandemia con spirito di comunità del territorio trapanese mi ha spinto a chiedere al Sindaco di Trapani di promuovere una conferenza dei sindaci alla presenza dell’Assessore Razza, in maniera tale da concertare, appunto come comunità, il contributo di ciascun comune. Iniziativa subito accolta anche dall’assessore Razza. In quell’occasione, ho avuto precise rassicurazione, dallo stesso assessore, che la conversione del Paolo Borsellino sarebbe stata solo parziale, salvaguardando l’operatività di alcuni, importanti reparti e servizi. La comunità marsalese vuole ancora una volta concorrere a fronteggiare l’emergenza Covid in uno spirito di solidarietà con tutto il territorio provinciale e siciliano, ma vuole farlo senza con ciò privare un’utenza di oltre 100.000 persone di servizi essenziali quali il pronto soccorso, la ginecologia ed punto nascita, la dialisi, la cardiologia e la pediatria. In queste ore, però, malgrado gli impegni assunti, sembra esservi la tendenza a trasformare totalmente il nostro presidio ospedaliero in Covid Hospital.
Pertanto, Presidente, in uno spirito di leale collaborazione e di rispetto dei reciproci livelli istituzionali, Le chiedo a nome dell’intera comunità marsalese di adoperarsi personalmente affinché qualsivoglia riorganizzazione dovesse rendersi necessaria avvenga nel pieno rispetto degli impegni assunti dal governo della Regione Siciliana con la Città di Marsala. Le chiedo inoltre di adoperarsi affinché personale medico e paramedico numericamente adeguato possa essere temporaneamente distaccato al Paolo Borsellino di Marsala da altri presidi ospedalieri no-Covid, in maniera tale da alleviare l’insostenibile carico di lavoro del personale attualmente in servizio presso il nosocomio marsalese. Mi permetto di avanzare anche la disponibilità ad allocare una tenda da campo, nell’area adiacente al presidio ospedaliero, da destinare a spogliatoio per i medici, considerato che ci è stato riferito che tutto il settimo piano sarebbe destinato agli stessi medici per via della mancanza di altri spazi adeguati. Se all’operatività degli spazi attuali, compreso il primo piano, si aggiungesse infatti anche il settimo piano, del quale è possibile fare uso senza alcuna commistione con l’area Covid, potremmo avere un ospedale in grado di assistere la comunità marsalese per le prestazioni no-Covid che abbiamo il dovere di assicurare e delle quali la nostra comunità, dopo i sacrifici del periodo del lockdown, non può più essere privata.
Da mesi, inoltre, l’assessore Razza ci rassicura sul possibile finanziamento di un nuovo padiglione per le malattie infettive. Dopo una prima valutazione dell’immobile destinato al Campus Biomedico ed al vecchio ospedale San Biagio, ci è stato riferito che la soluzione migliore sarebbe un’area adiacente il Paolo Borsellino. Confidiamo, pertanto, in una prossima positiva comunicazione che ci avvisi di un rapido avvio dei lavori.
Le chiedo, infine, un incontro per una comune valutazione su questioni urgenti relative all’emergenza Covid-19.
Cordiali saluti,
Massimo Grillo