Continuano gli sbarchi a Pantelleria. Ieri sull’isola sono giunti dalla Tunisia 15 migranti che si sono radunati nella piazza di Scauri. Qualcuno, nell’attesa dell’arrivo dei carabinieri è andato anche a fare la spesa in un vicino negozio di generi alimentari. Tutti sono stati condotti nel centro di prima accoglienza presso l’ex caserma “Barone”. Con i 15 arrivati gli ospiti sono saliti a 82, nonostante la struttura possa accogliere 25 persone.
Non è più come una volta che arrivavano a Pantelleria, non sapendo che fosse un’isola, ed andavano a chiedere al bar di Scauri quando partiva il prossimo treno per Bruxelles. Gli scafisti li buttavano lungo la costa facendo credere loro che fossero giunti sulla terraferma. Adesso, non sono poveracci come quelli che arrivavano con qualche straccio addosso.
Quelli che sbarcano oggi sanno tutto, molti di loro sono già stati a Pantelleria una o anche due volte. Sanno che vengono portati a Trapani, dove viene loro consegnato il foglio di espulsione. Qualcuno viene rimpatriato, molti fuggono verso l’Europa, in prevalenza Francia o Germania dove hanno già numerosi parenti.
Proprio ieri i carabinieri avevano arrestato 10 extracomunitari, passati da Pantelleria, che erano stati espulsi dall’Italia. Sanno pure che per la loro e l’altrui salute saranno sottoposti a tampone per vedere se hanno contratto il Covid. Dal mese di giugno sono sbarcati sull’isola circa 1.500 migranti, se si considera tutto l’anno sono più di 2.000.
Le forze dell’ordine sono insufficienti se si tiene presente che oltre a far fronte all’ondata di sbarchi, devono anche garantire il servizio nel porto e all’aeroporto e lavorare per le indagini di routine in un vasto territorio di 83 chilometri quadrati.
Gds.it