L’IACP di Trapani ha appaltato 7 interventi di manutenzione straordinaria che riguardano altrettanti edifici di edilizia popolare siti sull’isola di Pantelleria per i quali ha ricevuto i relativi finanziamenti da parte dell’Assessorato Regionale per le Infrastrutture.
“Si tratta di fondi – spiega il commissario straordinario dell’Iacp di Trapani, dott. Fabrizio Pandolfo – che il Governo regionale ha recuperato da quel plafond di somme non spese, collocate presso la Cassa depositi e prestiti e che provengono dai cosiddetti fondi ex Gescal. L’Iacp di Trapani ha immediatamente rappresentato alla Regione la necessità di eseguire una serie di interventi in sette palazzine site sull’isola di Pantelleria soprattutto per eliminare ogni pericolo per la pubblica incolumità e quindi per gli stessi occupanti degli alloggi popolari”.
“La progettazione – dice altresì il direttore generale dell’ente dott. Pietro Savona – è stata eseguita dai nostri tecnici, così pure la direzione dei lavori, già appaltati nei giorni scorsi, che riguardano essenzialmente il ripristino dei prospetti ed altri interventi urgenti degli edifici che risultano particolarmente in cattive condizioni nelle palazzine di via del Mercato 22-24, rione San Giacomo nn. 29, 31, 33, 72, 74 e 76.”
“Ancora una volta l’Iacp – conclude il commissario Pandolfo – si caratterizza per capacità a intercettare le opportunità per ottenere e spendere nell’interesse esclusivo dell’utenza, i finanziamenti pubblici a disposizione, ma anche nel rispettare i tempi indicati per bandire e assegnare le gare di appalto. Rispetteremo – conclude – anche i tempi di consegna dei lavorio finiti nell’arco di un paio di mesi, restituendo alla collettività, al territorio dell’isola un patrimonio pubblico e residenziale completamente ripristinato. Grande segno di riconoscimento – infine – dobbiamo riservare all’assessore regionale delle Infrastrutture on. Marco Falcone per come in modo appassionato e serio sta seguendo l’evoluzione dell’edilizia popolare non solo a Trapani ma sull’intera Sicilia”.
R. Giacalone