L’Italia e il Governo di accordo nazionale di Tripoli hanno firmato oggi un nuovo “Accordo di cooperazione tecnico-militare”, un segnale politico importante dopo mesi in cui l’Italia è rimasta in seconda fila sul fronte della sicurezza nei rapporti con la Libia.
In queste ore a Roma c’è il ministro della Difesa libico Saleh Namrush: il giovane ministro del governo Serraj ha incontrato il suo omologo alla Difesa Lorenzo Guerrini ma anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla Farnesina. Namrush ha concordato con la parte italiana sulla “cooperazione nei settori della formazione e istruzione militare, scambio di esperienze, supporto, sviluppo, manutenzione e consultazioni, cooperazione nel campo della lotta alla migrazione illegale, oltre alla sicurezza delle frontiere terrestri e marittime, operazioni di smaltimento di munizioni e mine, operazioni di soccorso in caso di disastri naturali ed emergenze sanitarie”.
Il ministro della Difesa Guerini sostiene che”quella di oggi può essere considerata la prima seduta della Commissione congiunta italo-libica, che ci consentirà di dare continuità al nostro dialogo e decidere assieme le modalità e la priorità del supporto italiano allo sviluppo di capacità delle Forze Armate libiche”.
La pagina Facebook di “Vulcano di Rabbia” (la coalizione militare che in Libia combatte Haftar) segnala che l’accordo prevede la “partecipazione ad esercitazioni e manovre militari, assieme all’organizzazione di istituzioni militari e di sicurezza, e la cooperazione nel campo della medicina militare, attraverso la riabilitazione di personale medico e ausiliario, dispositivi e attrezzature, e lo scambio di consulenti, informazioni ed esperienze nel campo della ricerca scientifica e tecnica e della sicurezza militare”.
Namrush è un giovane uomo politico della Tripolitania, per anni sottosegretario alla Difesa nel governo Serraj, in cui non era presente il ministro della Difesa. Dopo il rientro del ministro dell’Interno Fathi Bishaga nel suo incarico (era stato sospeso per alcuni giorni dal presidente Serraj), il Consiglio presidenziale di Tripoli ha deciso di riempire la casella di ministro della Difesa, promuovendo Namroush.
Fonte La Repubblica