L’ANPI di Mazara del Vallo “Comandante Petralia” aderisce alla raccolta firme per una legge d’iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista proposta dal sindaco di Strazzema, città simbolo della Resistenza, dove in località Sant’Anna di Strazzema, il 12 agosto del 1944, le SS tedesche, con la complicità dei fascisti italiani, compirono un eccidio premeditato che causò la morte di 560 persone tra cui 130 bambini, allo scopo di interrompere ogni collegamento tra la popolazione civile e le formazioni partigiane.
L’ Anpi sez di Mazara, allarmata per la recrudescenza di atti e messaggi di chiara matrice fascista e xenofoba che si sono verificati nel nostro territorio, promuove qualsiasi iniziativa volta a contrastare tale fenomeno.
Abbiamo ancora impresso negli occhi ciò che è successo alla vigilia della giornata della memoria, quando una scuola primaria di Mazara, l’istituto Rizzo Marino, è stata vandalizzata e sfregiata con scritte antisemite e razziste.
Per questo è giunto il momento che il nostro Paese si doti di una legge che fermi qualsiasi tipo di propaganda nazista e fascista, compresa la vendita di oggetti che la evochino, prevedendo delle pene severe per gli autori.
Di questo e altro alcuni rappresentanti dell’Anpi hanno discusso in un recente incontro con il sindaco della città, dott. Salvatore Quinci, in occasione del quale l’amministrazione è stata invitata a vigilare attentamente su questi episodi, a collaborare con l’Anpi nel contrastare la propaganda fascista e a sostenere attivamente la proposta del sindaco di Strazzema.
Si invitano pertanto tutti i cittadini a recarsi a firmare presso l’Ufficio elettorale del Comune di Mazara, sito nel Palazzo dei Cavalieri di Malta in via Carmine n 21 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8,30 alle 13,30, o in alternativa rivolgendosi all’A.N.P.I presso la CGIL- Camera del lavoro in via G.G. Adria n.32 oppure concordando un appuntamento tramite la pagina facebook Anpi Mazara Comandante Petralia.
Si ricorda inoltre che servono 50.000 firme per portare la legge in Parlamento e che la raccolta terminerà il 31 marzo 2021.
Comunicato Stampa