La Sicilia sarà in zona bianca da lunedì 21 giugno. Oggi pomeriggio l’ufficialità, subito dopo la firma di un’apposita ordinanza da parte del ministro alla Salute, Roberto Speranza.
Ormai la Sicilia da oltre tre settimane ha un’incidenza settimanale sotto i 50 casi ogni centomila abitanti (ieri era a 30). Un parametro che, mantenuto per 21 giorni, consente, così, il passaggio nella fascia con meno restrizioni. E il passaggio di zona è stato preceduto ieri da un’altra bella notizia per la Sicilia: dopo nove mesi di continui bollettini che hanno scandito la triste conta dei morti per Covid, nelle ultime 24 ore non è stata registrata alcuna vittima. Ma cosa cambierà da lunedì prossimo?
Coprifuoco
Con il passaggio in zona bianca stop al coprifuoco.
Ristoranti, bar all’aperto e distanziamento
Nessun limite per ristoranti e bar all’aperto, al chiuso invece resta il limite delle sei persone a tavolo. Resta l’obbligo delle mascherine e del distanziamento sociale.
Discoteche
Riaprono le discoteche anche se non si potrà ballare in pista.
Piscine, fiere, parchi divertimento
Possono riaprire le piscine al coperto, i centri benessere e termali, le fiere, le sagre i convegni e i congressi, i parchi tematici e di divertimento, le sale bingo e i casinò. Anche gli eventi sportivi che si tengono al chiuso sono aperti al pubblico.
Cerimonie
In zona bianca sono consentiti i banchetti dopo le cerimonie civili e religiose, dai matrimoni alle comunioni.
La campagna vaccinale
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, c’è da registrare il flop di AstraZeneca, appena 37 prime dosi somministrate ieri a over 60 in tutta l’isola. Secondo la Fondazione Gimbe, nella settimana 9-15 giugno risulta in miglioramento l’indicatore relativo ai casi positivi: 131 ogni 100 mila abitanti (-10,4%). La percentuale di popolazione vaccinata con ciclo completo, indica Gimbe, è pari al 23,3%, a cui aggiungere un ulteriore 22,6% solo con prima dose. La percentuale di over 80 con ciclo completo è pari a 70,2%, più un ulteriore 9,9% con prima dose; la percentuale di popolazione 70-79 con ciclo completo è pari a 46,4% (più 28,6% solo con prima dose), mentre la fascia 60-69 anni con ciclo completo si attesta al 33,9% (33,2% solo con prima dose).
Gds.it