Stefania Nizzola, giovane artista mazarese, fino al 15 agosto 2021, dalle ore 18 alle ore 24, espone le sue opere d’arte presso il ristorante Habibi in via Garibaldi n. 53 a Mazara del Vallo.
Stefania Nizzola Ha frequentato il Liceo Classico a Mazara del Vallo e ha conseguito la laurea triennale e specialistica in Pittura all’Accademia delle belle arti di Palermo. Realizza soprattutto opere astratte ma anche illustrazioni in cui la dimensione astratta e quella figurativa trovano una certa armonia. A novembre dello scorso anno ha conseguito il Diploma di primo livello “Ars in Fabula”, Master in Illustrazione per l’Editoria.
In una location dagli arredamenti tipicamente arabi, nel cuore della Casbah, l’artista espone le sue creazioni, Ceramiche, dipinti e illustrazioni come Fenomeni in divenire.
Poesia sul dipinto Stratificazioni
Stratificazioni, 2016, Olio su tela, 70×50 cm, Stefania Nizzola.
Danza l’anima libera
come un’araba fenice
da cocci rigenerata:
caduto è il velo,
l’inganno squarciato.
Nel dinamismo di variopinte
fiamme, lo strato più fondo
è venuto alla luce.
(Rossana Nizzola)
Evoluzione artistica
Per i primi dipinti che ho realizzato mi sono soffermata sul reale e sulla materia con le sue stratificazioni e tonalità, prendendo spunto da foto molto pittoriche in cui riprendo dettagli presenti nelle
strade, nell’asfalto, nelle cortecce e sui muri. Dunque la foto mi ha permesso di creare una realtà alternativa. Dopodiché, con la pittura su tela, ne ho creata un’altra molto più ricca di colori e di dettagli, in cui non si riconoscono più i punti di riferimento iniziali (materia reale e foto).
Dal 2015 in poi, mi stacco sempre di più dal riferimento fotografico: i dettagli e gli aspetti del reale si dissolvono in un movimento fluido e indefinito e ogni elemento evapora e si perde in sfumature e forme eteree. In questa fase si avverte una sensazione di fugacità che caratterizza la mia visione della vita e della natura, che sono soggette a continue metamorfosi e mutamenti. (Stefania Nizzola)
Fenomeni in divenire
L’ opera d’ arte è come un evento o un fenomeno naturale mai visto prima che irrompe nelle nostre vite e ci induce all’osservazione, alimentando così l’attività mentale e l’immaginazione. “Fenomeno in divenire” non rimanda ad un oggetto stabile e concreto, ma a un insieme aperto di segni, colori e materia che può mutare in base al pensiero di chi guarda. Questo dinamismo riguarda pure l’ artista che non si limita ad osservare ciò che ha appena realizzato, ma immagina un evolversi dell’opera. La vera protagonista è la tensione che scaturisce dall’insieme dato dai segni, dagli accostamenti cromatici e dalla materia. Nei dipinti ho sempre sentito una tensione ad andare oltre i limiti prestabiliti dal telaio, così come una tensione tra staticità e dinamismo. Pertanto è avvenuto il passaggio dal bidimensionale della pittura al tridimensionale della ceramica: qui il colore si fa spazio, oggetto reale e il segno diviene palpabile. (Stefania Nizzola)