Nonostante il moltiplicarsi dei mezzi di comunicazione il cinema è ancora oggi uno strumento insuperabile per raccontare la vita in tutti i suoi aspetti. Per questi motivi ormai da più di cinque anni la fondazione AIOM propone un concorso cinematografico. Durante la giornata che precede l’annuale congresso Nazionale AIOM 2021 quest’anno realizzata il 21 ottobre, nell’ambito del consueto incontro tra Oncologi e Pazienti, in un momento dedicato a Cinema e comunicazione, una Giuria eterogenea (formata da figure quali registi, attori, clinici, infermieri, psicologi e pazienti), identificata dal Presidente AIOM e dal Presidente di Fondazione AIOM, ha premiato i tre migliori Cortometraggi italiani sul tema “Oncologia e Cinema”
Tra questi il documentario “La Scatola del tempo”, realizzato da Marco Tumbiolo e Castrenze Ezio Fiorenza e con la produzione della omonima associazione presieduta da Ester Mukuhi, si è conquistato il terzo posto.
“Il documentario è un racconto di quello che è il tempo per tutti noi ma soprattutto per tutte le persone che difendono la vita ed hanno voluto affrontare un momento molto difficile ma cosa più importante è il Coraggio” afferma la presidente Mukuhi durante l’intervento della premiazione:
“Quello che avete visto nel documentario è il coraggio, perché senza non si può convivere ed invito tutti a prendere un telefono, metterlo in modalità selfie e vedrete una persona. Vedrete voi stessi. E quando sentite che perdete la speranza, aprite il telefono guardate la persona che c’è lì davanti a voi, e dite grazie, trovando quel coraggio nei vostri occhi.”
Per il regista Marco Tumbiolo c’è un altro merito dovuto al documentario infatti: “Durante la lavorazione si è creato un bel clima di amicizia tra la troupe, gli assistiti, i medici e gli infermieri. Tutti abbiamo capito che era importante andare oltre il documentario e che il valore del tempo – che inevitabilmente la malattia ne cambiava radicalmente la percezione – andava comunicato anche a chi non viveva l’esperienza della malattia. Come dice infatti una frase trovata nella scatola del tempo “Perché abbiamo bisogno della malattia per accorgerci della vita intorno a noi? Così dopo la lavorazione, i partecipanti al documentario hanno creato l’Associazione Scatola del Tempo.
“L’associazione ha lo scopo di valorizzazione del concetto del tempo attraverso attività di incontri e socializzazione, e si cura di diffondere il valore del tempo attraverso l’uso dei linguaggi espressivi, artistici, musicali, teatrali e di ogni altra iniziativa culturale.” Afferma Vito Barruzza che insieme al fotografo Castrenze Ezio Fiorenza hanno avuto l’iniziativa di documentare il clima, i valori di speranza che si vive nel reparto di Oncologia dell’Ospedale di Castelvetrano.
Il documentario è disponibile per la visione gratuita sul canale Youtube dell’associazione.
Comunicato Stampa