Oggi ricorre il 77° anniversario del “Giorno della Memoria”, ricorrenza internazionale istituita dall’ONU per ricordare la Shoah, lo sterminio nazista nei confronti di milioni di ebrei, di oppositori politici e di altri gruppi sociali, omosessuali, testimoni di Geova e disabili considerati inferiori e ritenuti un ostacolo per il progresso della nazione.
E in questa giornata ho il privilegio di conoscere, ospite nella sua casa, il nostro concittadino NICASIO ANZELMO, uno degli ultimi testimoni diretti dell’orrore dei campi di concentramento.
In videoconferenza con la prefettura di Trapani ha raccontato la sua storia alle massime autorità della provincia: una lezione sulla vita e sulla guerra per tutti noi.
Tramandare alle nuove generazioni il ricordo dei crimini commessi è nostro dovere perché non si debbano più rivivere gli orrori e gli errori del passato. La storia ci mette in guardia dalle scelte sbagliate e dalle conseguenze che ne possono seguire.
Quando l’odio e il desiderio di vendetta prevalgono sulla protesta pacifica e sul perdono si aprono strade pericolose per la sana convivenza civile dei popoli.
E’ questo messaggio che oggi mi sento di dare soprattutto ai nostri ragazzi. In un tempo in cui un certo “cattivismo” sta prendendo forza nella nostra società, oggi più che mai è importante RICORDARE.