A leggere i giornali o aggregatori di notizie, con i vari comunicati stampa di redivivi personaggi, per i quali non esiste il confronto leale sulle questioni, ma nemici d’abbattere; mi viene da piangere, e non solo metaforicamente.
In queste ore impazza “il tutti contro il sindaco di Mazara del Vallo”, con uno sport che è facilissimo fare: estrapolare da una comunicazione/intervista, una parte e decontestualizzarla , a volte anche in maniera meschina.
Uomini, forse sarebbe meglio dire “uominicchi” che da dipendenti hanno avuto un passato nemmeno troppo lontano, da veri è propri “ nulla facenti” che con il loro agire anche in sedi giudiziarie si sono letteralmente “fregati gli stipendi” e non solo, punti sul vivo, tentano di strumentalizzare le dichiarazione improvvide, ammettiamolo , ma non sempre irreali del sindaco.
Politici, politicanti ex consiglieri da “passati turbolenti” anche sotto l’aspetto giudiziario che si ergono a difensori dei lavoratori…….
Gente che oggi si lamenta, per la lente, il focus , che la Corte dei Conti ha acceso su Mazara del Vallo dimentichi che loro stessi stanno, (o forse non lo faranno mai) restituendo il maltolto accertato dalla Corte dei Conti ai danni del Comune di Mazara del Vallo.
E allora come stanno veramente le cose? chi ha portato sull’ asserito lastrico il Comune di Mazara del Vallo? Vedete che fra avere debiti ed avere crediti di difficile riscossione qualche differenza c’è.
Chi indebito il comune per svariati milioni di euro oggi regolarmente pagati da quest’amministrazione?
Il Sindaco di Mazara del Vallo ha sbagliato? Sicuramente si!! senza ma e senza se, ha sbagliato sui tempi e le modalità di espressione, ha sbagliato prestando il fianco alle strumentalizzazioni facili.
Ma ha tutti i torti in quel che dice? dobbiamo da sindacalisti difendere l’indifendibile, perche ci sono le rsu alle porte e il voto dei dipendenti ci costringe a dare loro ragione a prescindere ? o siamo ancora capaci scevri da condizionamenti politici, con le elezioni delle rsu e le elezioni regionali alle porte, di fare una analisi reale di ciò che da decenni accade nel Comune di Mazara del Vallo.
Sono 30 anni o quasi che faccio il sindacalista di “ campagna” quello con le scarpe grosse, al Comune di Mazara del Vallo. E ho la presunzione di dire che in questi 30 anni ho imparato a conoscere uomini e cose, soprattutto ho imparato a distinguere di quale stoffa siano fatti tutti i politici che si sono alternati alla guida della città, ho imparato a riconoscere chi si è smontato pure le porte , metaforicamente parlando, del Comune, conosco chi ha riempito il Comune di Mazara del Vallo di persone destinati ad altri impieghi, chi ha importato nel Comune forze lavoro non sempre necessarie da altri lidi, che magari fino qualche mese prima erano quelli che un tempo si definivano impiegati di concetto e nel trasferire le carte al comune si sono scoperti funzionari di categoria superiore, ingessando di fatto il comune e impedendo che si potessero bandire concorsi.
Certo se ascolto tutta la registrazione con un minimo di serenità allora mi accorgo che il Sindaco stesso non sta generalizzando, non sta dicendo che tutti i dipendenti siano fannulloni, vogliamo rimproverarlo perchè affetto da troppa “lealta”? perche parla non con metodi studiati senza infingimenti? Da politico ingenuo? Forse da non politico? . facciamolo!! ma abbiamo risolto i problemi della città? Sicuramente no!!
Sono certo, e nella sue dichiarazioni con un minimo di serenità si evince, che il Sindaco sia ben cosciente che tanti lavoratori portano avanti la “carretta comune” con dignità e sottopagati per non aver avuto negli anni la possibilità di emergere attraverso le progressioni verticali !!! ma dimentichiamo che le ultime progressioni verticali possibili furono bloccate oltre dieci anni fa all’ultimo momento ( forse perchè qualcuno non era gradito che progredisse) dall’amministrazione Cristaldi? O dimentichiamo che assessore proponente Siragusa, si vide non portare in giunta la delibera già scritta per le progressioni verticali?
Che il Comune di Mazara del Vallo abbia un numero esagerato di forza lavoro “ bassa “ è un fatto innegabile come è innegabile che manchino funzionari e dirigenti e che scelte scellerate del passato fanno si che bisogna risolvere con soluzioni diversi.
Certo caro Sindaco, mi sarei aspettato, una discontinuità con la nomina di esperti, ma una cosa la riconosco: oggi abbiamo esperti che aiutano a risolvere i problemi aiutano a dare soluzioni a quella forza lavoro di apice; spesso insufficiente che è costretta a utilizzare le categorie inferiori che necessariamente vanno instradate nell’alveo della correttezza amministrativa, ma che certamente non hanno colpe!!
Abbiamo nomine di esperti sicuramente diverse da alcune nomine di segretarie particolari a cui magari faceva seguito la nomina della segretaria particolare della segretaria particolare ( che poi magari fosse la nuora poco importava…..)
Ma fare un assioma fra spesa del personale e spesa degli esperti che ribadisco è purtroppo necessaria , mi creda è stato un errore logico, e come aver dato un assist a tutto il popolo dei nulla facenti che purtroppo si annida fra i dipendenti leali di questo Ente. E mal si concilia con le sue stesse azioni politiche che hanno visto lei assumere impegni e mantenere impegni di gratificazione verso tutto il personale che da anni viveva nel precariato e che lei sta portando a 36 ore lavorative.
Non mi piacciono i tempi e le modalità usate ,non mi piace che passi l’idea che i dipendenti del Comune di Mazara del Vallo siano tutti fannulloni, ma allo stesso modo riconosco che non tutte le sue affermazioni siano sbagliate.
Il vero problema è che spesso anche in fase di valutazione dei risultati, anche chi fa il suo lavoro onestamente viene accumunato a chi si nasconde nel sottobosco per non fare nulla. Le assicuro che ci sono dipendenti che lavorano, senza limiti di orario, che vanno oltre il dovuto che consentono a questo ente di “ reggere” che non meritano di essere additati come il male del Comune di Mazara del Vallo, e ai quali rivolgo un appello leale e sincero: non “lasciatevi trascinare in questo gioco becero non utile a nessuno “. Sappiate discernere con parsimonia le parole i fatti le azioni.
“Prima o poi arriverà il tempo in cui capiremo di non avere avuto la forza di reagire alle bugie alle calunnie che non sono più un fatto anomalo o stravagante, ma un elemento portante della lotta politica a volte nascosta dietro al sindacalismo. In molte dichiarazioni si palesa la radicata convinzione dell’impunità, contando sul fatto che tanti hanno la memoria corta. Ma le questioni di principio esistono: non è lecito mentire, non è lecito diffamare. Ed è giusto evidenziare le bugie le diffamazioni le strumentalizzazioni prima che diventino “ verità”.
“un sindacalista di campagna”
Donato Giglio