Il Gip del Tribunale di Marsala Riccardo Alcamo ha prosciolto, all’esito dell’udienza preliminare, due Capi Settore del Comune di Partanna, l’architetto Federico Accardo e Giuseppe Battaglia per il quali il Pubblico Ministero aveva chiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio.
La vicenda ebbe inizio quando il Comando di Polizia Municipale del Comune di Partanna chiese alla Procura di Marsala di accertare le modalità di utilizzo dei fondi relativi al progetto “Terra Mare 2011”, sospettando possibili irregolarità.
La Procura della Repubblica delegò l’attività di riscontro alla Guardia di Finanza di Castelvetrano, che all’esito dell’acquisizione di numerosi documenti ed all’audizione di vari dipendenti del Comune di Partanna, ritenne illegittima l’elargizione di parte dei fondi a due impiegati, i quali, equiparati ai Dirigenti, non avrebbero avuto alcun diritto alla percezione di compensi accessori.
A distanza di quasi cinque anni dall’adozione della delibera incriminata, il GIP ha adesso assolto con formula piena i due Capi Settore, ritenendo evidente la prova della assoluta regolarità del loro operato, anche in considerazione della mancanza di intenti favoritistici, assolutamente necessari per integrare il reato di abuso d’ufficio. Uno dei due imputati era già stato denunciato tre volte nello stesso periodo sempre dalla Polizia Municipale. Ed è la sua terza assoluzione.
L’evento ‘Terra Mare’ è stata finanziato dalla Comunità Europea per la promozione dei prodotti ittici ed agricoli della Provincia di Trapani.Il progetto è stato finanziato per un importo di 500.000 euro di cui 20.000 euro erano stati destinati ai dipendenti comunali di Partanna.
Destinatario delle somme e responsabile del progetto era Federico Accardo, mentre Giuseppe Battaglia, Responsabile Settore Personale del Comune, non aveva ricevuto nessuna somma per il progetto, ma aveva firmato la liquidazione in favore del professionista e di un altro tecnico (non imputato). Quest’ultimo assolutamente incensurato non aveva mai avuto problemi con la giustizia. La Procura aveva contestato le liquidazioni ai due tecnici ritenendo che trattandosi di Capi Settore la loro retribuzione copriva qualunque indennità.
L’avvocato Gianni Caracci legale dei due assolti commenta: “Le sentenze di questo tipo sono importantissime perché creano un clima di maggiore serenità presso i dipendenti con funzioni dirigenziali,solitamente eccessivamente impauriti dell’intervento della Corte dei Conti e della Procura al punto da ritardare se non addirittura bloccare attività amministrative perfettamente legittime, con danno per l’intera cittadinanza”.
Gds.it – Elio Indelicato